Coronavirus
Mascherine a scuola, obbligo verso lo stop. Costa: "Ci sono le condizioni"
"L'obiettivo di raggiungere l'immunità di gregge entro la fine di settembre è ancora assolutamente alla portata", per cui "nel momento in cui si raggiungerà l'immunità di gregge, dobbiamo veicolare messaggi chiari e di prospettiva", come "iniziare l'anno scolastico ovviamente al 100%" e "valutare l'ipotesi di non fare indossare più le mascherine ai nostri figli: è in gioco la nostra credibilità".
Così il sottosegretario alla Salute Andrea Costa a Rai News 24. "La prospettiva che dobbiamo dare è il ritorno alla normalità e in questa c'è iniziare l'anno scolastico in presenza e senza mascherine. Ci sono le condizioni", ha concluso.
"E' importante uscire dallo stato di emergenza. Sarebbe un segnale fondamentale per il Paese, per i cittadini e significherebbe un ulteriore segnale di ritorno alla normalita'." Ha detto sempre il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ma ai microfoni di Restart 264 su Cusano Italia TV.
"Noi tutti ovviamente vogliamo uscire dallo stato di emergenza, ma e' chiaro che lo stato di emergenza permette di avere una struttura commissariale che ci consente di gestire il piano vaccinale con un'efficienza maggiore. E quindi credo - ha sottolineato Costa - che sia ragionevole ipotizzare un prolungamento almeno fino a quando non sara' completato l'obiettivo dell'immunita' di gregge, e magari verificare che cosa succedera' a settembre-ottobre con eventuali varianti".
"Per quanto riguarda la variante Delta, monitoriamo quotidianamente quello che succede in Gran Bretagna. E' stata messa una quarantena di 5 giorni per chi arriva dal Paese. Abbiamo fatto un grande investimento per potenziare il sequenziamento, perche' in questa fase in cui ci sono pochi contagi abbiamo la possibilita' di tornare a tracciare". Lo ha affermato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, intervenuto a Restart 264 su Cusano Italia TV. "L'obiettivo piu' importante comunque e' quello di continuare a vaccinarci - ha sottolineato Costa - perche' i dati ci dicono che con due dosi siamo protetti oltre l'80% dalla variante Delta, questo ci aiutera' ad affrontare meglio eventuali problemi".