Coronavirus

Ranieri Guerra e piano pandemico: le chat fanno tramare Speranza. VIDEO

RANIERI GUERRA/ Oms, pressioni anche sulla Farnesina per "vigilare sull'operato della Procura"

Piano pandemico falso, Speranza trema. Le chat di Guerra,inguaiano il ministro

Il Coronavirus in Italia continua a far paura. La malattia ormai è diffusa da oltre un anno nel Paese e c'è un tema su cui la magistratura vuole fare chiarezza. Riguarda il mancato aggiornamento del piano pandemico, argomento molto caldo che ha portato all'apertura di un'inchiesta e che vede iscritto nel registro degli indagati Ranieri Guerra per false informazioni ai pm. L'ex responsabile della Prevenzione del ministero della Sanità, oggi numero due dell’organismo delle Nazioni è al centro delle indagini. Nel fascicolo aperto - si legge sul Giornale - sono state trascritte alcune intercettazioni telefoniche. Per i magistrati guidati da Antonio Chiappani il report del gruppo di lavoro Oms con base a Venezia, guidato da Francesco Zambon, che definiva l’azione anti Covid-19 del governo di Giuseppe Conte «caotica e creativa» venne fatto sparire in 24 ore grazie alle pressioni dello stesso Guerra ai vertici dell’Organizzazione mondiale della Sanità, smentite ai pm ma cristallizzate nelle chat: «Sono stato brutale con gli scemi del documento di Venezia - scrive Guerra - Ho mandato scuse profuse al ministro (Speranza, ndr) e (...) e fatto ritirare il documento». E ancora, dopo un incontro con il suo capo di gabinetto Goffredo Zaccardi: «Dice di vedere se riusciamo a far cadere il report nel nulla».

Queste chat adesso - prosegue il Giornale - fanno tremare il ministro Speranza. L’inchiesta punta su di lui Nelle carte dei pm la conferma che gli uomini del ministero fecero pressioni per ritirare il report Oms che definiva «caotica e creativa» l’azione anti Covid del governo a guida Conte. C’ è una domanda alla quale il ministro della Salute Roberto Speranza deve rispondere. È vero che il governo italiano concordò una versione di comodo con l’Organizzazione mondiale della Sanità per sminuire le reciproche responsabilità, vale a dire l’assenza di un piano pandemico aggiornato e un errore grave nelle procedure Oms sul tracciamento dei positivi? Dalle chat in mano ai pm di Bergamo che indagano per epidemia colposa sembra proprio di sì. Nonostante Zambon avesse segnalato a tutti i vertici Oms le indebite pressioni subite per modificare il report, compreso Gebreyesu, l’Oms lasciò che il report sparisse, anzi fece pressioni anche sulla Farnesina chiedendo una sorta di «vigilanza sull’operato della Procura. Una cosa non piacevole», ha detto alle telecamere di Report il procuratore aggiunto di Bergamo Maria Cristina Rota.

COVID: GUERRA (OMS), 'SMS CON BRUSAFERRO? NON HO NIENTE DA NASCONDERE'

"Non ho niente da dichiarare, né alla stampa né a nessun altro", tranne che a chi sta portando avanti l'indagine. Nei confronti degli inquirenti non c'è infatti "niente da nascondere", perché "è tutto estremamente chiaro". Ranieri Guerra, esperto italiano dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) indagato dalla procura di Bergamo per false dichiarazioni sul mancato aggiornamento del piano pandemico nazionale, risponde così all'Adnkronos Salute in merito a uno scambio di Sms con il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro. Messaggi sotto la lente dei pm, mostrati ieri a 'Non è l'Arena' su la7. "Sono comunicazioni private oggetto di un'indagine - afferma Guerra - per cui verrà risposto a chi ha esteso l'indagine. Le comunicazioni private hanno sempre un certo tipo di tono", sottolinea l'esperto Oms. "Le comunicazioni pubbliche e l'evidenza fattuale verranno mostrate a chi ha attivato l'indagine, naturalmente. Non c'è nessun problema", aggiunge. "Non c'è niente da nascondere - assicura Guerra - E' tutto estremamente chiaro".