Coronavirus

Scuola, si torna in dad con un contagio. Bianchi prometteva: “Mai più”

Denuncia dall'associazione dei presidi: non è stata applicata nessuna procedura di tracciamento

Scuola, si torna in dad con un solo contagio: fallimento del governo e del ministro Bianchi

Torna la didattica a distanza nelle scuole anche con un solo caso di contagio, perché' i contagi stanno aumentando. È quanto prevede una nuova circolare dei ministeri della Salute e dell'Istruzione. "Nel caso in cui le autorità sanitarie siano impossibilitate ad intervenire tempestivamente o comunque secondo la organizzazione di regione/P.A. o ASL - si legge nella circolare - il dirigente scolastico venuto a conoscenza di un caso confermato nella propria scuola e' da considerarsi autorizzato, in via eccezionale ed urgente, a disporre la didattica a distanza nell'immediatezza per l'intero gruppo classe ferme restando le valutazioni della ASL in ordine all'individuazione dei soggetti (da considerare 'contatti stretti' a seguito di indagine epidemiologica) da sottoporre formalmente alla misura della quarantena.

Rimane valida l'opportunita' per i Dipartimenti di Prevenzione di scegliere la strategia di controllo per la tutela della salute pubblica per ogni singola indagine di focolaio epidemico in ambito scolastico". La circolare sottolinea che "ultimamente si sta assistendo ad un aumento rapido e generalizzato del numero di nuovi casi di infezione da SARS-CoV-2, anche in eta' scolare, con una incidenza (casi/popolazione) settimanale ancora in crescita e pari a 125 per 100.000 abitanti (19/11/2021 - 25/11/2021): valore ben lontano dal quello ottimale di 50 per 100.000, utile per un corretto tracciamento dei casi. Si ritiene opportuno sospendere - provvisoriamente - il programma di 'sorveglianza con testing' e di considerare la quarantena per tutti i soggetti contatto stretto di una classe/gruppo dove si e' verificato anche un singolo caso tra gli studenti e/o personale scolastico".

Scuola, presidi: è mancato il tracciamento

"Siamo stati facili cassandre, avevamo lanciato l'allarme gia' pochi giorni dopo la pubblicazione della nota congiunta Salute-Istruzione n. 1218 del 6 novembre scorso. Le scuole, nonostante le mille difficolta' e con uno smisurato carico di lavoro sulle spalle dei dirigenti e del personale, hanno retto. Lo stesso non possiamo dire dei dipartimenti di prevenzione che non sono riusciti sin da subito a garantire la tempistica dei testing e in molti casi non hanno applicato quelle procedure di tracciamento". E' il commento di Antonello Giannelli, presidente dell'associazione dei Presidi al ritorno in Dad anche con un solo contagiato.