Coronavirus
Super Green Pass, manca black list dei vaccinati infettati: buco del governo
La legge prevede la sospensione del documento per i positivi, ma l'Esecutivo non è preparato a fronteggiare il problema. L'ammissione: "Ci stiamo lavorando"
Pass, vaccinati ma positivi possono girare liberi. Buco del governo
Il governo non ha creato una black list di persone vaccinate ma poi infettate dal Coronavirus. La conseguenza di questa mancanza è che il Super Green Pass di chi è positivo non viene sospeso come prevede la legge. E' lo stesso Esecutivo ad ammetterlo. A quanto si apprende da fonti di governo, - si legge sul Fatto Quotidiano - il ministero, che sta spingendo per una norma a livello europeo, sarebbe pronto ad attivare in Italia il sistema di revoca per positività del Green Pass, in attesa che il Garante per la privacy si pronunci. Il programma di Giletti su La7 Non è l'Arena, ha trasmesso un servizio in cui un inviato girava per Napoli tra cinema, ristoranti e treni con il Green Pass di un’altra persona, peraltro a casa in quarantena in quanto positiva. A ogni controllo, tutto regolare.
Il Pass - prosegue il Fatto - anche nella versione Super, ha dunque un baco: non viene revocato in caso di infezione. Eppure il Dpcm del 17 giugno 2021 (norma recepita dai successivi decreti convertiti in legge) prevedeva esplicitamente la possibilità di revocare il certificato "in caso di nuova positività accertata dopo avvenuta vaccinazione o guarigione". L’azienda sanitaria locale di riferimento avrebbe dovuto comunicare il codice identificativo del pass del positivo per inserirlo poi in una black list. Adesso anche il governo si è reso conto dell'errore e prova a correre ai ripari. “Il ministero della Salute – informa l’Ansa – sta lavorando per attivare la temporanea revoca del Green pass alle persone che, già in possesso del certificato verde, risultino in seguito positive al Covid".
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