Coronavirus
Vaccini, allarme fascia 60-69 anni. Un milione di persone non si è prenotato
Una forchetta che oscilla tra il 15-20% in quasi tutte le Regioni. In Sicilia sfiora il 50%
Vaccini, allarme fascia 60-69 anni. Un milione di persone non si è prenotato
Il Coronavirus in Italia non smette di far paura. Nonostante i numeri in calo per tutelarsi dalle possibili varianti e trascorrere un'estate senza mascherine, occorre un'accelerata decisa nella campagna vaccinale. C'è una fascia di età che preoccupa più delle altre, si tratta dei 60-69enni. I numeri evidenziano - si legge sul Corriere della Sera - un grosso quantitativo di persone compreso in questa fascia di età che non si è ancora prenotato sulle piattaforme regionali. Una forchetta che oscilla tra il 15 e il 20% in quasi tutte le regioni, con punte del 30% nel Lazio e del 46% in Sicilia. Un numero assoluto che supera abbondantemente il milione di italiani. Diffidenza, attesa per un’ipotetica immunità di gregge, la speranza di vedersi somministrare un vaccino ritenuto più affidabile o l’appartenenza alla categoria dei fragili che li fa rientrare in un’altra banca dati. È un numero che varia di ora in ora. Non contempla chi ha rinunciato ad inocularsi AstraZeneca preferendo rimandare la puntura. Nessun archivio li prende in esame. La platea Istat identifica in questa fascia 7.441.208 italiani. Di questi, al 22 maggio, il 63% ha ricevuto almeno una dose. Dei restanti però risultano prenotati poco meno di un milione e mezzo che nei prossimi giorni riceveranno la prima somministrazione.
In Sicilia - prosegue il Corriere - i numeri sono più preoccupanti: 282.231 over 60 non prenotati su 601.201, quasi il 47%: qui l’effetto AstraZeneca pesa parecchio. Il preparato anglo-svedese è sotto utilizzato e la struttura commissariale ha deciso di ridurne le dosi anticipandole ad altre Regioni che hanno una migliore capacità somministrativa. Quel che è certo è che in questa decade i problemi di digitalizzazione o di mobilità ridotta — spendibili per gli over 80 — non possono essere presi in considerazione. È altamente probabile, viene spiegato, che chi ancora non si è prenotato ritiene più utile non vaccinarsi oppure aspetta Pfizer o Moderna quando la campagna diventerà massiva auspicando una maggiore disponibilità di dosi. Per questo il commissario Francesco Figliuolo ha emanato l’ultima circolare in cui prescrive la necessità di un sistema più capillare nelle vaccinazioni con il coinvolgimento dei medici di medicina generale. Per intercettare questo milione di connazionali servirà un’opera di persuasione sul territorio.