Coronavirus

Vaccini? Fatti da neolaureati senza formazione. “C'hanno detto d'arrangiarci"

Di Monica Camozzi

Nella chat di medici e infermieri vaccinatori che hanno aderito al bando Arcuri regnano discrezionalità, dubbi e scelte individuali senza linee guida collettive

“Secondo voi una persona con Parskinson e 104 deve fare mrna o può accedere ad Astra (Zeneca)”? 

“A donne che assumono pillola evitiamo di fare vaccino anche se non c’è nota ufficiale Aifa? Altre condizioni in cui sarebbe meglio evitare”?  “SECONDO ME anche se prendono estroprogestinici anticoncezionali devi comunque vaccinare”.

“A noi di Asl Chieti non hanno neanche formato sulla somministrazione del vaccino in sé, nessuna credenziale corso ministeriale, nulla. Ci è stato detto anche di arrangiarci nella ricostituzione del vaccino” (…)

“Tu pensi che la famiglia di uno che ha avuto complicanze inaspettate da vaccino posso intenerirsi o far finta di nulla di fronte al fatto che sei neolaureata e che nel bando non c’era scritto nulla? (…) Lo dico a te ma è un discorso generale. Tutelatevi il più possibile studiando e sapendo cosa fare in caso di emergenza!”. Risposta: “(…) sarò cinica ma se io ho fatto tutto ciò che mi veniva richiesto e il paziente purtroppo decede non è colpa mia. Mi dispiace per la famiglia ma forse il problema è nell’organizzazione del presidio vaccinale”.

Leggere la chat dei medici e infermieri vaccinatori che hanno aderito al bando Arcuri mette i brividi. La discrezionalità, i dubbi, le migliaia di ipotesi post anamnesi, che richiedono una scelta individuale in assenza di linee guida collettive ovvero  uguali per tutti, fa capire che la frase idonea è “che Dio ce la mandi buona”.

Evitiamo di riportarvi i commenti sul mancato guadagno in caso di sospensione delle vaccinazioni per necessità di accertare l’assenza di rischio, perché c’è chi si rammarica di non poter acquistare l’home theatre che costa moltissimo (ma c’è anche qualcuno per fortuna che gli chiede “stai scherzando”).

Sta di fatto che numerose sono le problematiche da affrontare.