Coronavirus

Vaccino, Arcuri: "Avremo 3,4 mln di dosi a gennaio ma solo per ospedali e Rsa"

Il commissario all'emergenza Covid: "Le Regioni entro il 23 novembre dovranno comunicare i nomi delle strutture idonee per conservare il vaccino"

Vaccino, Arcuri: "Avremo 3,4 mln di dosi a gennaio ma solo per ospedali e Rsa"

Domenico Arcuri si prepara ad affrontare la questione vaccini anti Coronavirus. Ma il commissario per l'emergenza mette le mani avanti e chiede alle Regioni di comunicare quali siano le strutture idonee per effettuare le procedure necessarie alla vaccinazione di massa. Entro il 23 novembre, - si legge sul Corriere della Sera - per ogni provincia, sarà necessario indicare le «strutture idonee», capaci di rispettare caratteristiche relative a consegna (direttamente al luogo di somministrazione), conservazione (per 15 giorni dalla consegna nelle borse del fornitore; o 6 mesi, qualora si disponga di celle frigorifere alle temperature richieste) e somministrazione delle dosi (almeno 2 mila persone in 15 giorni). I primi destinatari saranno gli ospedali e le Residenze sanitarie assistenziali (Rsa), luoghi che ancora oggi rappresentano il principale canale di contagio e diffusione del Covid.

Poi, - prosegue il Corriere - in una seconda fase, si procederà con una campagna su larga scala, utilizzando ad esempio il sistema del drive-through (già usato per i tamponi), privilegiando comunque le persone con elevate fragilità. Le prime dosi — ha fatto sapere Arcuri, fresco di nomina come responsabile del piano nazionale di distribuzione — "potrebbero essere disponibili già a partire dai primi mesi del prossimo anno". In particolare, il vaccino Pfizer- BioNtech, il cui iter di validazione sembra essere oggi il più avanzato, permetterebbe all’Italia di disporre già da fine gennaio 2021 "di circa 3,4 milioni di dosi da somministrare a 1,7 milioni di persone".