Virus, Cts verso l'addio. Ciciliano: "Emergenza sta per finire. Stop riunioni" - Affaritaliani.it

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Virus, Cts verso l'addio. Ciciliano: "Emergenza sta per finire. Stop riunioni"

Uno dei membri storici del Comitato tecnico scientifico: "Sulle capienze il governo ha preso un'altra strada rispetto al nostro parere"

Cts verso l'addio. Ciciliano: "Emergenza sta per finire. Stop riunioni"

Il Cts sta per sciogliersi. Dopo quasi due anni il compito degli scienziati del Comitato tecnico scientifico a cui sono state affidate le scelte strategiche per la lotta alla pandemia da Coronavirus, si avvia verso la sua conclusione. "Oggi - spiega Fabio Ciciliano, medico, uomo della Protezione civile e della Polizia di Stato, nel Cts dal primo giorno al Messaggero - dobbiamo accompagnare il Paese verso la normalità. Prossima riunione? Non mi risultano convocazioni per i prossimi giorni". Non è un caso che una delle ultime indicazioni degli scienziati sulle capienze massime delle discoteche o degli impianti sportivi, non abbia trovato applicazione nelle decisioni del governo. "Giusto che sia così. Il Cts esprime un parere tecnico, le valutazioni del governo sono complessive, la decisione finale è di ambito politico".

"In Italia - prosegue Ciciliano al Messaggero - abbiamo gestito l'emergenza con una struttura che, appunto, affrontava l'emergenza, ma che non può essere infinita. Bisogna riportare nell'alveo istituzionale originario delle istituzioni deputate alla gestione ordinaria questo tipo di decisioni. In altri termini: dobbiamo passare dalla gestione emergenziale alla gestione ordinaria e, secondo me, il Cts deve appunto svolgere un ruolo di accompagnamento in questa fase così importante. Teniamo conto di un altro fatto che non può essere dimenticato. Il 31 dicembre scadrà lo stato di emergenza e per legge non potrà essere prorogato oltre un ulteriore mese, due anni è il limite massimo".