Costume

50 Kalò Londra di Ciro Salvo è Top Italian Restaurants di Gambero Rosso

Eduardo Cagnazzi

L'ambito riconoscimento internazionale al pizzaiolo, terza generazione di una famiglia di Maestri. Un risultato raggiunto in meno di un anno di attività

Va a 50 Kalò Londra di Ciro Salvo il massimo riconoscimento del Gambero Rosso. Si tratta dell’unica pizzeria ad ottenere l’ambito riconoscimento nella capitale britannica e tra le undici nel mondo inserite nella Guida Top Italian Restaurants. Ancora una volta Salvo viene confermato nell’Olimpo dei Pizzaioli e questa volta con un riconoscimento internazionale. “La miglior pizza che abbiamo all’estero, un premio per la qualità impressionante della proposta e per la costanza. Non abbiamo mai visto all’estero una pizzeria che utilizza le stesse materie prime utilizzate a Napoli: lo stesso olio extra vergine di oliva, gli stessi pomodori, la stessa mozzarella di Bufala”,  ha dichiarato Lorenzo Ruggieri, International Editor del Gambero Rosso. Un giudizio costruito dagli esperti della guida, analizzando ogni fase della lavorazione, dall'impasto fino a cottura e topping. E poi l'ambiente e il servizio, quest'ultimo comprensivo pure della proposta beverage. “Sono onorato e soddisfatto del risultato raggiunto in meno di un anno di attività”, ha commentato il pizzaiolo napoletano (nella foto).

50 Kalò  London  di Ciro Salvo                                                                                                                                                Aperta nel luglio 2018, 50 Kalò London è nel centro della città, a Trafalgar Square, la piazza delle piazze, uno dei simboli della capitale britannica nel mondo. Duecento metri quadrati e novanta i posti a sedere, una squadra formata  e istruita  personalmente da Salvo che si divide tra Napoli e Londra dove ha portato il suo pluripremiato impasto, unico per leggerezza e digeribilità.

Terza generazione di una famiglia di pizzaioli, è nato a Napoli nel 1977 e si è formato nella pizzeria della nonna a Portici, prima come fornaio e poi all’impasto. Nel 1996 si diploma e sceglie come professione il pizzaiolo mettendoci passione, dedizione e studio. La sua ricerca sull’impasto lo distingue dagli altri: lavora la farina con percentuali di acqua che superano la ricetta tradizionale e mette a punto un impasto altamente idratato, leggero e digeribile, unico nel panorama pizza in Italia.  Nel 2014 apre a pochi passi dal lungomare di Mergellina la sua pizzeria che chiama 50 Kalò: un nome non casuale perché 50 è nella cabala napoletana il pane, mentre kalò nell’antico gergo non scritto dei pizzaioli significa buono. 50 Kalò (panetto buono) è dunque la sintesi del suo lavoro, della sua ricerca come pizzaiolo.  La più autorevole critica nazionale e internazionale celebra il suo impasto e l’attenzione quasi maniacale dedicata alla scelta degli ingredienti per le pizze: le migliori selezioni di pomodoro, latticini, salumi e olio extravergine d’oliva aggiunto solo a crudo, a fine cottura. Il Gambero Rosso nel luglio 2013 gli dedica la copertina, nel 2016 gli assegna il Premio Maestro dell'Impasto e dal 2014 premia la sua pizzeria con i 3 Spicchi, il massimo riconoscimento nella Guida Pizzerie d’Italia.