Costume

Giocattoli, negli Usa un mercato da 26,5 miliardi di dollari

Alla fiera del giocattolo di New York, gli affari non sono un gioco

Di Dom Serafini
 

"La tecnologia non fa piú trend", ha commentato un portavoce della Toy Association quando gli abbiamo chiesto in che modo i tradizionali produttori di programmi televisivi per bambini potrebbero sfruttare le nuove piattaforme tecnologiche per concedere in licenza le loro proprietà per il merchandising.
La Toy Association è l'associazione dell'industria dei giocattoli degli Stati Uniti, con sede a New York City, che organizza l'annuale Toy Fair New York (entrata nel suo 116 mo anno, essendo iniziata nel 1903, mentre l'Associazione stessa è stata fondata nel 1916). 
I 950 soci dell'associazione rappresentano il 90% del mercato annuale di giocattoli  negli Usa, oggi valutato a 26,5 miliardi di dollari.
Sfogliando la sezione "Espositori per prodotto" della guida fieristica, comparivano solo 21 aziende di giocattoli elettronici. Ha commentato un rappresentante di PlayShifu, una societá che vende giocattoli elettronici: "Non acquistiamo licenze. Sviluppiamo da soli i contenuti e sinceramente non so chi, nel nostro settore, acquisti i diritti di programmi televisivi per bambini". 
Per questo giornalista é stato sorprendente notare la massiccia presenza di giocattoli tradizionali, tra cui centinaia di puzzle e figurine. La virtuale assenza di video monitor nei padiglioni è stata ugualmente sorprendente.
La fiera, che é durata quattro giorni (iniziata il 16 febbraio presso il Jacob K. Convention Center), ha visto 1.038 espositori di 30 paesi (ed uno solo dall'Italia: la Sbabam) di giocattoli utilizzare 41.342 metri quadrati di spazio su due piani del Centro Congressi. In termini di acquirenti, la fiera ha registrato 7.440 dirigenti da tutte le parti del mondo. La totale partecipazione é stata di 30.000 persone provenienti da100 paesi.