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Anche Giorgetti scivola sull'inglese. Renzi un disastro. Raggi n° 1. I video

Bravissima Giorgia Meloni. Renzi e Ruteli ridicoli, Conte...
La padronanza dell'inglese è sempre stato un problema per i politici italiani. Cambiano i tempi, i partiti, la classe politica, ma la lingua di Sua Maestà resta per molti, non per tutti, quasi sconosciuta. Le migliori sono le donne, prima fra tutte la sindaca di Roma Virginia Raggi che sfoggia un inglese quasi da Oxford.
A sorprendere questo weekend è stata Giorgia Meloni che ha fatto il suo intervento all'internazionale dei Conservatori a Washington dimostrando al mondo intero di avere davvero un ottimo inglese.
Tra chi si difende bene c'è sicuramente l'ex premier Paolo Gentiloni, destinato a diventare il presidente del Pd di Zingaretti.
L'attuale premier Giuseppe Conte si merita la sufficienza, non è certo perfetto ma nemmeno maccheronico.
Tra i bocciati sicuramente c'è Matteo Renzi. Come dimenticare le sue uscite quasi comiche con l'inglese, tanto che sono nate molte parodie sul web.
Disastroso anche Francesco Rutelli, ex sindaco di Roma. Eccolo mentre presentava il portale per il turismo in Italia.
Indimenticabile l'inglese zoppicante di Luigi Di Maio ad Harvard: "First of us... First of all".
In pochi sanno che anche Salvini ha provato a cimentarsi con l'inglese, al congresso di Afd in Germania. Rimandato.
C'era molta attesa infine per l'intervento del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, ospitato dentro il Council on Foreign Relations, il più importante think tank di politica estera di New York e Washington. E, come scrive il quotidiano la Repubblica, il numero due della Lega, grande appassionato di Inghilterra (è tifoso della squadra di calcio del Southampton), pare che sia scivolato proprio sulla lingua inglese. Anche lui...