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Bacio Perugina, la Nestlé punta sulle nocciole umbre

La Nestlé punta sullla nocciola umbra per i Baci perugina e stringe un accordo di intesa con l’Università di Perugia per la "Tonda Francescana"

La Nestlé ha deciso di puntare sulla “nocciola made in Umbria” al fine di perfezionare ulteriormente un dei suoi prodotti di punta, una vera e propria  icona, i Baci Perugina. La varietà scelta è la cosiddetta Tonda Francescana. La multinazionale svizzera ha sottoscritto un accordo con l’Università di Perugia, la Fondazione per l’istruzione agraria di Perugia (che è licenziataria di questa varietà) e con le varie rappresentanze locali interessate (Confindustria, Cia, Confagricoltura e Coldiretti Umbria) per introdurre questo tipo di nocciola nel suo sistema industriale.

L’intesa prevede che ciascuno dei partner coinvolti debba arrivare alla produzione di una quantità di nocciole “Tonda Francescana” tale da consentire a Nestlé una sperimentazione industriale nella produzione del Bacio. La fase di sperimentazione industriale avverrà in due fasi: entro il 2020 si procederà all’analisi di qualità ed entro il 2023 verranno eseguiti i test organolettici ed industriali dalla tostatura al prodotto finito.

Crediamo che la ‘Tonda Francescana’ possa rappresentare il giusto connubio con il Bacio che da sempre si fa portavoce dell’italianità, esportando in tutto il mondo il brand e i prodotti Perugina. Ci auguriamo che questa collaborazione possa portare un ulteriore contributo al territorio umbro, in cui lavoriamo all’insegna della sostenibilità sull’intera filiera”, ha commentato in una nota Marco Muratori, direttore di stabilimento in Perugina.

La Tonda Francescana è il prodotto che esce dell’incrocio di due varietà di nocciole, la Tonda Giffoni e la Tonda Romana, e si contraddistingue per la sua alta produttività, per l’adattabilità all’ambiente e per le caratteristiche che la rendono altamente adeguata nel processo industriale