Costume

Caffarel e Confetti Maxtris, ecco il matrimonio per i palati più raffinati.

Eduardo Cagnazzi

Più export per i due brand ma con un occhio anche al mercato italiano.

E’ il matrimonio perfetto. L’unione che unisce originalità e raffinatezza per un gusto unico e per ogni ricorrenza. Un matrimonio che unisce l’arte dei maestri Confettieri Maxtris con il cioccolato Caffarel con una nuova linea di prodotti dal sapore esclusivo e raffinato. E nasce il confetto Maxtris con cioccolato Caffarel. Una collezione esclusiva per i palati più raffinati che viene proposta in più varianti, in diversi colori e con un packaging accattivante, adatta ad ogni tipo di evento dalla festa di laurea al matrimonio fino al semplice assaggio da salotto nei momenti conviviali.  Simbolo del matrimonio e identificato come dolce portafortuna il confetto Maxtris si pone tuttavia come prossimo obiettivo di diventare un goloso sfizio ideale per ogni ora del giorno. Un confetto dall’anima antica ma dinamica e proiettata verso il futuro. Prosegue dunque il percorso di ricerca di materie prime di altissima qualità che contraddistingue il marchio Italiana Confetti che si è guadagnato il ruolo di leader nel settore della confetteria europea al punto di conquistare anche il re dell’eleganza, Enzo Miccio, wedding planner e conduttore televisivo divenuto testimonial di uno dei più famosi prodotti dell’azienda napoletana, il confetto. “Oggi i nostri prodotti sono richiesti in Medio Oriente, in Brasile, in Cina e perfino in Australia e Corea”, affermano Dario e Nicola Prisco, amministratori della società napoletana. L’opera della lavorazione di Italiana Confetti, che da sempre si distingue per la ricerca di materie prime associate all’innovazione dei processi produttivi, ha permesso di associare il marchio ConfettiMaxtris alla “confetteria di altissima qualità”. Infatti ad oggi la Italiana Confetti Srl (società di famiglia creata più di cento anni fa quando il nonno aprì un laboratorio nel Borgo Valdocco di Torino ) è riuscita ad affermarsi come il maggiore produttore di confetti europeo sviluppando una capacità produttiva giornaliera pari a circa 4 milioni di bombon differenziati per varianti di gusto e/o colore.  Grande anche l’attenzione all’eco sostenibilità ambientale. L’azienda è intenzionata a raggiungere, anche per il futuro, obiettivi di crescita e sviluppo nel rispetto dei più rigorosi standard qualitativi e ambientali perseguendo una forte penetrazione anche sui mercati esteri forte dell’eccellente know-how maturato. Artigianalità, tradizione e qualità sono i comuni denominatori tra le due aziende che si sono incontrate per un prodotto che mira a conquistare il piacere degli italiani, un mercato che le due case intendono consolidare nei prossimi anni rafforzando il canale di vendita tradizionale per incrementare ulteriormente il proprio business: 14 milioni di euro il fatturato della napoletana Italiana Confetti, oltre 61 milioni quello dell’azienda torinese, di cui il 20% conseguito sul solo mercato giapponese a conferma che “l’export è un asset strategico”, ricorda l’amministratore delegato, Marco Villa. Creata nel 1826 da Pier Paul Caffarel quando l’Italia non esisteva ancora e il cioccolato era una specialità esotica di cui pochi in Europa avevano sentito parlare e ancora meno lo avevano assaggiato, Caffarel è famosa per avere inventato nel 1865 il Gianduiotto.