Costume
Chanel Cruise: omaggio di Lagerfeld all'origine delle collezioni da crociera
CHANEL Cruise 2018/19: omaggio di Lagerfeld all'origine delle collezioni da crociera
Gabrielle Chanel presentò una piccola collezione alla fine dell'autunno del 1919 destinata alle località di villeggiatura e in particolare a Biarritz, probabilmente non aveva idea di essere l'iniziatrice di una nuova tendenza, di aver dato vita alla prima Collezione Cruise della storia della moda. Vogue America intuì l'innovazione rivelando nell'edizione di novembre di quell'anno che i disegni della couturier, sebbene «non differissero particolarmente da quelli esibiti l'anno precedente», davano vita ad una collezione «completamente diversa da qualsiasi altra presentata a Parigi nello stesso momento». Quelle creazioni sfoderate in jersey e quei maglioni, più leggeri e nettamente più confortevoli, erano ideali per lo yachting, per città termali, località balneari e destinazioni assolate come la Riviera e Venezia con le sue spiagge del Lido. Del resto sei anni prima, a Deauville, la stilista aveva lanciato abiti ispirati ai costumi da marinaio che aveva rivisitato in jersey di lana, quindi in jersey di seta. Capi morbidi e fluidi, pratici da indossare ogni giorno senza mai perdere quel fascino sofisticato che definisce CHANEL. Dal marinaio alla nave da crociera emblema della Cruise 2018/19 della maison c'era solo un passo.
Karl Lagerfeld in un momento in cui la moda ha quasi voltato le spalle alle cosiddette collezioni da crociera, ha infatti ruotato il timone della nave nella direzione opposta. Appena arrivato alla guida della maison nel 1983 decise di dare nuova vita a questo trait d'union tra due stagioni che ha continuato ad evolvere, diventando uno dei momenti più importanti dell'anno creativo. Rispondere ai bisogni di chi cerca il sole in inverno non è stato sufficiente: Lagerfeld ha quindi trasformato il cruise wear in una linea che anticipa i giorni più caldi, un guardaroba completamente rinnovato, mai uguale al precedente o al successivo. Una collezione a sé stante, con una propria storia, una propria identità, una propria ispirazione, pronta a nutrire il desiderio e ad illuminare lo sguardo. Una collezione che incarna il viaggio in tutte le sue forme, reali o immaginarie, temporali o storiche, e che voleva atterrare in tutto il mondo come un affresco o una magnifica cartolina. Da qui luoghi e ispirazioni: New York, Los Angeles, Miami, Venezia, Saint-Tropez, il Cap d'Antibes, Singapore, Seoul, Cuba ma anche Versailles nel XVIII secolo o l'antica Grecia, fino alla collezione più recente che è un vero e proprio ritorno alle origini, al porto di partenza.
Per la Cruise CHANEL 2018/19 Lagerfeld ha infatti portato in scena l'attracco di una nave, La Pausa, sotto le volte del Grand Palais di Parigi trasformato in un terminal per barche da crociera. Le silhouette sono un assaggio di vacanza: che siano corte o lunghe, rivelano la pelle e un accenno di vita, avvolgono il corpo in bianchi luminosi, tonalità pastello sbiadite dal sole, rosa e blu abbaglianti. Stampe di barche o denti di squalo, motivi a onda e oblò, ricami scintillanti come il riflesso del sole sull'acqua sono un richiamo al mare aperto. I tessuti vanno dal tweed alla popeline di cotone, dallo chiffon di seta a crêpes de Chine e georgette. La rete all'uncinetto si mescola con il denim e la pelle, il PVC è nobilitato da piume multicolore. Prevale un senso di leggerezza, sfila una materia tessuto fluttuante. Berretti, occhiali da sole rotondi, polsini preziosi, guanti senza dita e cinture di perline completano silhouette piene di freschezza. La borsa GABRIELLE di CHANEL è adornata con pelle esotica nei toni del tramonto, mentre la nuova borsa CHANEL 31 è disponibile in pelle argento o come una piccola clutch bicolore.
Quando non si ispirano ai tradizionali top da marinaio, le strisce si tuffano verticalmente su bluse e gonne impreziosite da motivi tondi come un oblò. Top in crêpe de Chine stampato con navi da crociera e rose dei venti sono abbinati a pantaloni fluidi. L'iconica giacca, abbottonata con bottoni stampati, diventa un blazer a doppio petto e viene indossata da sola o con una gonna a pieghe bianca. Le giacche più ampie nascondono minigonne in tweed mentre gli abiti in tweed o popeline di cotone hanno la vita alta e accentuata. I completi presentano spalle arrotondate e voluminose. Cappotti lunghi e leggeri in cotone vengono ricamati con fili multicolori in fuga, facendo eco alle stelle filanti lanciate sul molo al momento della partenza. Fra le proposte pantaloni in stile Capri o pantaloni larghi che sono abbinati a maglioni decorati con il nome della nave La Pausa, vestiti stretti e ultra-corti. Le serate con cena al tavolo del capitano e le notti fatte per ballare sono l'occasione perfetta per uscire in abiti plissettati in crêpe de Chine o in chiffon stampato o per il lungo tubino abbottonato fino in fondo con ruches affilate come lame d’acqua. I top e le loro gonne godet in rete nera o crochet blu scuro e bianco rivisitano anch'esse lo spirito marinaro mentre le gonne si allungano anche negli abiti con strisce bianche e nere ricoperti di paillettes o in tweed maculato. La schiena per la sera è rigorosamente nuda.