Dieta Lemme, così Flavio Briatore ha perso 17 chili. I pro e i contro
Dieta Lemme, dieta dei vip (tra cui Flavio Briatore): gli alimenti permessi e quelli proibiti nel menù di Alberico Lemme
Dieta Lemme. Si chiama così dal nome del suo inventore, il farmacista Alberico Lemme da Desio (Monza). Una "filosofia alimentare", dove "il cibo si usa come un farmaco". Nel mondo delle diete è quella che sta facendo più discutere in questi giorni, complici da un lato l'arrivo della primavera e la necessità di rimettersi in forma, dall'altro i numerosi vip, tra cui Flavio Briatore, che la stanno seguendo e che ne parlano in tv. Solo due giorni fa la polemica è scoppiata a Domenica Live e ha visto da una parte schierarsi Simona Tagli e due ex pazienti di Lemme, oltre allo stesso Alberico Lemme, e dall'altra Nadia Rinaldi, Manuela Villa e Francesca De Andrè insieme al chirurgo estetico Pietro Lorenzetti. Simona Tagli ha perso 24 chili in un mese soltanto grazie alla dieta Lemme. Flavio Briatore ha perso 17 chili in pochi mesi.
Ma, come già avvenuto per altre diete, i dietologi si dividono sui pro e contro di questo regime alimentare dietetico. Innanzitto, ecco un esempio di menù della dieta Lemme: grandi quantità di cibo, spesso carne e pesce, senza sale, ad orari precisi del giorno. Tornando a Briatore, l’ex team manager di Formula 1, ecco il suo menù: “A colazione 400 grammi di spaghetti aglio olio e peperoncino, a pranzo una costata di manzo da 1,2 chili e alla sera 700 grammi di asparagi e spinaci”, come ha spiegato in radio alla Zanzara Alberico Lemme.
E' evidente che la grande quantità di cibo, oltre ad essere davvero superiore alle dosi normalmente consigliate, si concentra tutta nella prima parte della giornata, tra colazione e pranzo: questa è proprio una delle principali critiche che viene rivolta alla dieta Lemme.
Un'altra critica riguarda il consumo esclusivo di carboidrati, grassi e proteine e la totale eliminazione di dolci, sale, frutta e verdura, quest’ultima reintegrabile nella seconda fase della dieta, quella di mantenimento.
La parte principale del regime alimentare Lemme è rappresentata da pasta, carne e pesce. La dieta impone il consumo della pasta nel primo mattino per poter consumare meglio i carboidrati, mentre riserva agli altri pasti - pranzo e cena - gli altri due alimenti principe, ricchi di proteine: pesce e carne. Non potendo assolutamente usare sale, si possono utilizzare altri condimenti, spezie e erbe, tra cui olio di oliva - meglio se extravergine, pepe, peperoncino, basilico, timo, salvia e rosmarino. Anche le uova e i funghi sono alimenti permessi dalla dieta Lemme e nella seconda fase, si introducono anche alcuni tipi di verdura: i più indicati sono carciofi, spinaci e asparagi. Un'estremizzazione e radicalizzazione dell’alimentazione che, secondo molti nutrizionisti, ha un effetto molto mediatico, ma poco scientifico.