Costume
Frida Kahlo regina dei social 2018
Con 2,6 milioni di tag la pittrice è stata la più menzionata su Instagram tra i grandi nomi dell’arte
Da www.corrierecomunicazioni.it
Frida Kahlo regina dei social 2018. A dirlo un report Musement, l’operatore multipiattaforma per la ricerca e prenotazione di tour e attrazioni in tutto il mondo, presenta la classifica degli artisti internazionali più citati su Instagram nel 2018.
Immagini, dipinti, disegni, opere che hanno emozionato e lasciato il segno, una miriade di tag come fossero tanti piccoli tasselli di quel grande racconto che ognuno di questi artisti ha voluto lasciare in eredità a un’umanità sempre in cerca di ispirazione.
A sbaragliare tutti i celebri colleghi è stata la pittrice messicana Frida Kahlo con oltre 2.6 milioni di tag, un risultato straordinario probabilmente raggiunto anche grazie alla notorietà della mostra a lei dedicata, “Frida Kahlo. Oltre il mito”, tenutasi al Museo delle Culture di Milano tra febbraio e giugno scorso. Una vita travagliata, tra avventure, passioni e dispiaceri, che ha lasciato al mondo un patrimonio artistico e culturale senza paragoni. Le sue più importanti opere sono esposte al Museo della Casa Azul di Coyoacán, sua città natale.
A seguire l’indiscusso primo posto di Frida c’è Andy Warhol con più di un 1.2 milioni di tag collezionati su Instagram nel 2018. Artista controverso e rivoluzionario, immerso tra pittura, scultura e cinema, Andy ha condizionato intere generazioni di artisti a partire dagli anni ’60. Una retrospettiva sulla scena artistica newyorkese e gli iconici anni ’80 di Warhol è oggi visitabile, fino al 24 febbraio, presso Palazzo Albergati a Bologna: “Andy Warhol and Friends. New York anni ‘80”. Al terzo posto il magnifico e irrequieto Vincent Van Gogh con oltre 460.000 tag nel 2018. Il pittore olandese, affascinato dall’impressionismo e dall’arte giapponese, ha prodotto un’enorme quantità di opere, tra le più significative quelle esposte al Museo Van Gogh di Amsterdam.
Il primo ed unico italiano tra i primi dieci è Leonardo Da Vinci, le cui intuizioni hanno anticipato e scritto la storia della tecnologia, delle scienze, dell’arte e della cultura. Personaggio universale, signore del Rinascimento fiorentino e con un forte legame verso la città di Milano, che ospita sia il Cenacolo Vinciano che la sua Vigna, donatagli da Ludovico Sforza nel 1498. A 500 anni dalla sua morte, nel corso del 2019 saranno numerose le occasioni per conoscerlo e riviverlo, a partire dai Musei Reali di Torino, mentre a Milano, dove trascorse 17 anni della sua vita, verrà celebrato con delle esposizioni a Palazzo Reale, al Castello Sforzesco, presso la Veneranda Biblioteca Ambrosiana e al Museo della Scienza e della Tecnologia, a lui dedicato. Il genio leonardiano verrà inoltre celebrato nel corso del 2019 con importanti esposizioni a Torino ‘Disegnare il futuro’, Venezia con ‘L’uomo è il modello del mondo’, ma anche in diverse località della Toscana. ‘L’acqua microscopio della natura. Il Codice Leicester di Leonardo da Vinci’ è in corso alla Galleria degli Uffizi di Firenze, mentre a Vinci, dove nacque il 15 aprile del 1452, tra aprile e ottobre aprirà i battenti la mostra ‘Leonardo da Vinci. Alle origini del Genio’.
Una classifica che varca innumerevoli confini, non soltanto geografici, spaziando tra arti, momenti storici e vissuti straordinari dei più grandi artisti della storia dell’umanità. Dalla Spagna dell’eccentrico e produttivo Pablo Picasso, la cui casa natale in Malaga è uno splendido museo, alla Francia dell’impressionismo attraverso gli occhi del grande Claude Monet, gli stessi occhi che hanno tratto ispirazione dai giardini di Giverny, in Normandia.
Al settimo posto c’è Gustav Klimt, eccentrico esponente del secessionismo viennese, alcuni tra i suoi capolavori sono esposti sia al Leopold Museum che all’Albertina di Vienna. Segue in classifica un artista britannico contemporaneo, David Hockney, noto rappresentante della pop-art e creatore dell’opera d’arte più costosa mai realizzata da un artista in vita: ‘Portrait of an Artist (Pool with Two Figuers)’ è stata battuta all’asta per oltre 90 milioni di dollari. Al nono posto ci piazza l’esplosione di colori del pittore statunitense Jason Pollock, padre dell’action painting, tra tele a terra e gocce di colore con tocco da maestro. Il Museum of Modern Art di New York è certamente uno dei luoghi più suggestivi per poter godere dei suoi capolavori. A chiudere questa incantevole classifica è Roy Lischtenstein, un altro importante rappresentante della pop-art e tra i più importanti artisti del XX secolo. Il prossimo primo maggio, al Museo delle Culture di Milano, verrà inaugurata la mostra ‘Roy Lichtenstein. Edition’.