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Grande Cucina Talent Prize 2022, lo chef Zanini si aggiudica la medaglia d'oro
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L'intervista di Affari a Federico Lorefice, direttore dello storico magazine Grande Cucina, a pochi giorni dopo la premiazione del Talent Prize 2022
Esemplare in questo senso il piatto del vincitore Stefano Zanini, il caciucco di pasta: premiato anche per la grande tecnica, in 45 minuti – questo il tempo massimo concesso ai concorrenti per realizzare il proprio piatto – Zanini ha realizzato una creazione che reinterpreta in chiave “local” e sostenibile il tradizionale piatto toscano con il pesce di lago, tipico del territorio in cui Stefano è nato e cresciuto e che denota una crescente attenzione ai territori minori. Il pesce del Lago di Garda diventa protagonista con il suo carattere e le sue sfumature, mentre la pasta cuoce direttamente nel “fumetto” di pesce, acquisendo così sapidità e intensità ed evitando lo spreco di ulteriore acqua ed energia.
Tendenza sottolineata dal giurato Roberto Carcangiu, chef, nutrizionista e direttore didattico di Congusto, che ha affermato: “Quello che mi ha stupito maggiormente è la tendenza dei nuovi chef a ricercare ed esaltare, già in giovane età, il vero sapore del piatto attraverso un’attenta scelta degli ingredienti e delle tecniche culinarie. In passato, questa profondità e maturità richiedevano molto più tempo.”
I giovani finalisti testimoniano inoltre il ritorno nella propria terra d’origine dopo un percorso formativo avvenuto tra le più alte strutture in Italia e all’estero, armati di un raro coraggio imprenditoriale che li ha portati in alcuni casi a diventare titolari di ristoranti in cui esprimere appieno la propria personalissima filosofia maturata e modellata attraverso l’esperienza.
Esattamente come affermato dal giurato Luca Marchini, chef del Ristorante l’Erba del Re “Il carattere di una persona insieme alla volontà di intraprendere un’iniziativa professionale è la base. L’esperienza si acquisisce attraverso il tempo”
Un’altra tendenza che si sottolinea è la crescente presenza delle donne nella categoria dei Responsabili di Sala vinta dal Alessia Taffarel, ruolo di fondamentale importanza nella ristorazione odierna per rendere quella del ristorante un’experience unica, in grado di valorizzare e trasmettere l’intero concept ristorativo, dalla cucina al servizio, fino al wine pairing. Un ruolo manageriale già rivestito magistralmente dalla giurata Carlotta Perilli, Restaurant Manager del Ristorante Bu:r a Milano, che richiede grande sensibilità, intraprendenza e decisione, competenze tecniche e linguistiche, capacità relazionali e spiccate doti comunicative.
Un boom di adesioni in rosa sono inoltre arrivate per la Menzione Speciale dedicata alla Pasticceria da Ristorazione con nomi illustri come Ilaria Caneva, già premiata come Miglior Donna Pasticcere al World Pastry Star 2021. Tutte superate però dalla maestria eclettica di Christian Marasca, giovane Pastry chef del romano Zia Restaurant, che attraverso la sua specializzazione completa è in grado di creare dolci e lievitati, rileggendo con grande creatività e attenzione per gli equilibri zuccherini ogni ricetta, dalla più semplice a quelle di più grande complessità.
Infine la Menzione Speciale riservata al Bere Miscelato ha visto la vittoria di Andrea Arcaini del meneghino Rita’s Tiki Room, giovane mixologist che, tramite la strada aperta dal concept Tiki, ricerca la filosofia del fine drinking attraverso la conoscenza e la sperimentazione del rum, unita alla riscoperta di pairing classici con i toni intramontabili della granatina e dell’orzata.
La giuria dei Grande Cucina Talent Prize
I finalisti e i vincitori, sia del Grande Cucina Talent Chef che delle Special Mention, sono stati selezionati da una giuria d’eccezione, composta da alcuni tra i più grandi nomi dell’enogastronomia e della ristorazione italiana.