Costume
Hospitality Digital Space, il turismo del futuro passa per la sostenibilità
Un dialogo in live streaming con amministratori, imprenditori ed esperti per rilanciare il settore dell'Horeca. Il tema: come rilanciare la filiera turistica
Un dialogo in live streaming con Lorenza Bonaccorsi, sottosegretario di Stato del MiBact; Giorgio Palmucci e Carlo Petrini, rispettivamente presidenti di Enit e di Slow Food; Maria Chiara Gadda, promotrice della legge 166/2016 sullo spreco alimentare per l’inaugurazione di Hospitality Digital Space, l’edizione speciale di Hospitality-Il Salone dell’Accoglienza, la fiera italiana leader nel settore dell’ospitalità e della ristorazione.
Un’edizione che vuole rappresentare la ripartenza per il settore Horeca, come ha affermato il presidente di Riva del Garda Fierecongressi, Roberto Pellegrini. “Un evento che per la posizione e il contesto sociale ed economico in cui si inserisce rappresenta la nostra naturale vocazione per il turismo e l’accoglienza, al centro di due grandi distretti turistici -quello del Garda e quello del Trentino- che attirano milioni di presenze ogni anno, in una situazione di normale attività. I numeri della scorsa edizione, che ha visto la partecipazione di circa 600 aziende e oltre 20 mila operatori professionali, confermano il ruolo fondamentale della manifestazione per il business del settore e che ora, anche grazie alla tecnologia, puntiamo a far diventare di portata internazionale”.
Riva del Garda Fierecongressi sta lavorando a una sempre maggiore integrazione tra fisico e digitale e, attraverso piattaforme altamente tecnologiche, punta a mantenere viva l’attenzione di espositori e visitatori lungo tutto il corso dell’anno, favorendo un rapporto continuativo con iniziative mirate che culminano con l’insostituibile evento fisico.
Con 80 eventi e 120 relatori, l’edizione di quest’anno rappresenta un'occasione per fare il punto, ancora nel pieno della pandemia, sullo stato del settore Horeca, del turismo e, più in generale, del settore fieristico-congressuale.
Lorenza Bonaccorsi, sottosegretario di Stato del Ministero per i beni e le attività culturali, ha confermato come tutto il settore fieristico e congressuale -in attesa di potersi rincontrare in presenza - debba evolversi rivedendo le modalità, e ha sottolineato l’impegno del Governo a sostegno della Meeting Industry. In particolare il MiBact ha stanziato un fondo di 370 milioni di euro di cui una prima tranche è già stata erogata e la seconda è in corso di erogazione. Grazie al rapporto con la Commissione europea è stato sbloccato il tema degli aiuti di Stato e ora il processo sarà più celere rispetto alle scorse settimane. Tra le altre iniziative, ha specificato il Sottosegretario, è passata l'esenzione Imu, sia per il 2020 che per la prima rata del 2021, per gli immobili di fiere e congressi, per i ristoranti, gli alberghi, le agenzie di viaggio, i tour operator. Per il futuro l’obiettivo è quello di lavorare insieme soprattutto nella direzione indicata dall'Europa: innovazione, digitale e sostenibilità”.
A sua volta, Giorgio Palmucci, numero uno di Enit, ha evidenziato come la pandemia abbia reso necessario rivedere i piani che erano stati previsti per il 2020 (l’obiettivo era di far crescere il saldo della bilancia turistica nazionale del 10%) e lavorare a un piano 2021, che sarà ufficializzato nei prossimi giorni, in cui puntare soprattutto su un turismo di prossimità, domestico e dai Paesi vicini, in attesa di sapere quando sarà possibile riprendere i flussi d'oltreoceano. “Sebbene la missione di Enit sia promuovere l'Italia all'estero, in questi giorni sta lavorando con le Regioni per creare le opportunità per far conoscere meglio l'Italia agli italiani”.
Carlo Petrini, presidente di Slow Food si è invece focalizzato su un nuovo concetto di etica per la ristorazione e sull’importanza di trasmettere la centralità del cibo per il benessere e la salute, sottolineando “come sia necessario promuovere la sostenibilità ambientale, rispettare la biodiversità produttiva e incentivare le produzioni territoriali per andare incontro alla crescente richiesta della clientela, rafforzando l’economia locale e permettendo ai ristoratori di riscoprire il ruolo politico del territorio”.