Il futuro dei chatbot atterra all'aeroporto di Napoli
Un progetto realizzato in collaborazione con il Mibact e la Regione Campania
Primo scalo in Italia, l’aeroporto di Napoli avvia un innovativo chatbot per tutti i passeggeri di voli nazionali e internazionali. “L'aeroporto di Napoli punta sempre di più sull'innovazione per migliorare soprattutto la qualità e l’esperienza del passeggero. La rivoluzionaria tecnologia Chatbot ottimizzata dalla nostra area Digital permette infatti di offrire in maniera dinamica ed innovativa i nostri servizi aeroportuali. Siamo più che convinti che a valle di questo progetto pilota saremo in grado, grazie anche alla collaborazione dei nostri passeggeri che sperimenteranno la tecnologia, di ottimizzare i nostri servizi di informazione per far fronte al crescente numero di passeggeri sempre più nativi digitali”, commenta Fabio Pacelli, chief Innovation officer di Gesac, società di gestione dello scalo partenopeo. Grazie al nuovo chatbot sviluppato da Zoro.Ai, da oggi sarà possibile accedere in modo semplice e veloce ai tanti servizi legati all’aeroporto, al viaggio ma anche al territorio partenopeo. I viaggiatori potranno infatti ricevere informazioni sul loro volo, sui controlli, sulle norme di sicurezza, ovvero scoprire i servizi disponibili fuori e dentro l’aeroporto, con informazioni su negozi e ristoranti, trasporti e parcheggi. A differenza dei classici chatbot aeroportuali, quello dell’aeroporto di Napoli è anche un vero e proprio Tourist assistant che accompagna i viaggiatori alla scoperta della città e del territorio, con la possibilità di ricevere informazioni turistiche tramite ricerca e geo-localizzazione. Il chatbot, integrato con i sistemi dell’aeroporto, nasce su Facebook ma potrà essere presto esteso ad altre piattaforme. Per ora in italiano, a breve sarà disponibile anche in inglese per rispondere alle esigenze dei viaggiatori internazionali. “Grazie alla nostra tecnologia e a un intenso lavoro di analisi e progettazione, Zoro.Ai e Aeroporto di Napoli sono oggi in grado di offrire ai passeggeri in transito allo scalo di Capodichino un vero e proprio assistente virtuale, pronto a soddisfare richieste di carattere organizzativo e informativo ovvero ad accompagnare i turisti nella scoperta delle bellezze di Napoli”, sottolinea Julien Di Laura, ceo di Zoro.Ai. “In un Paese a volte lento nell’adottare le nuove tecnologie, siamo felici di aver potuto realizzare un progetto così ambizioso per l’aeroporto di Napoli, che dimostra ancora una volta di voler investire sull’innovazione e sulla qualità del servizio offerto alla propria utenza”. Il chatbot per l’aeroporto di Napoli è uno dei primi esempi di interfacce conversazionali interamente custom e integrata con i sistemi IT dell’aeroporto e, per le informazioni turistiche, con il data base del Consorzio Glossa “Campania Crbc”, realizzato in collaborazione con il ministero per i Beni e le attività culturali e la Regione Campania. La vera sfida sarà ora analizzare la grande quantità di dati stimata in oltre 3.500 mila messaggi giornalieri e affinare continuamente il patrimonio informativo del chatbot, in modo da poter offrire progressivamente un numero sempre maggiore di servizi e di informazioni. Zoro.Ai si annuncia oggi sul mercato, ma in realtà ha iniziato a offrire i propri servizi e la propria tecnologia ad aziende medio-grandi a inizio 2017, dopo aver investito più di un anno in ricerca e sviluppo sulla propria piattaforma, messa oggi a disposizione dell’aeroporto partenopeo e dei suoi utenti. Offre alle aziende la possibilità di sviluppare chatbot evoluti, dotati di intelligenza artificiale e in grado di integrarsi appieno con i sistemi del cliente, permettendo di dare assistenza via chat, generare lead, fare prenotazioni, vendere prodotti e molto altro. I chatbot sviluppati da Zoro.Ai, a differenza di quelli visti spesso in azione su Facebook, non vogliono essere un’iniziativa di marketing fine a se stessa ma sono studiati per fornire servizi e funzionalità in modo rapido e semplice, senza necessità di registrazione o di download di una app.