Costume

Al Vomero, a Posillipo o al centro antico? Leonardo cerca casa a Napoli

Eduardo Cagnazzi

I 500 anni del genio del Rinascimento onorati in una sit-com dell'agenzia di comunicazione Mutart realizzata per un'immobiliare partenopea che porta il suo nome

Era da una settimana che Leonardo da Vinci si aggirava per le strade di Napoli destando sorpresa e ilarità tra la gente. Era stato avvistato al centro della città mentre mangiava una sfogliatella, nella zona dei pastori di terracotta e persino al Rione Alto dove era arrivato per caso in metropolitana. Barba e capelli lunghi e con la calvizie sulla fronte, sembrava proprio lui. Parlava un toscano antico, si soffermava a ragionare su concetti e oggetti del tutto nuovi per un uomo del passato, ma soprattutto apprezzava le bellezze della città e ormai sapeva esattamente quale zona scegliere per vivere. Proprio così, Leonardo da Vinci, secondo il copione scritto dall’agenzia di comunicazione Mutart, stanco delle numerosissime mostre a lui dedicate in tutto mondo, ha deciso di trasferirsi a Napoli, con l’aiuto della agenzia sua omonima, Leonardo Immobiliare, che gli ha organizzato una visita apposita per onorare l’anniversario dei 500 anni. L’originale format è stato studiato come una storia surreale e divertente, dove un Leonardo Da Vinci troppo stanco, ancora in giro dopo 500 anni dalla sua morte, arriva a Napoli ai giorni nostri invitato dall’agenzia immobiliare che porta il suo nome, e vi si affida per trovare casa e fermarsi finalmente un poco a riposare. Così ha girato tutti i quartieri, chiedendo come si vive al Vomero e come al Centro Storico, ha voluto passeggiare a Posillipo e al Rione Alto, a Via Toledo e a Via Caracciolo, senza perdere occasione di fare domande a tutti, compreso ai turisti.                                                                                                                      Intanto ha fatto il giro del web, inquadrato e filmato da chiunque lo abbia incontrato per strada o in metropolitana o mentre leggeva un giornale o mangiava una pizza, tutti non hanno perso occasione di farsi fotografare con lui, e far parte di questa surreale storia. Fino a diventare negli ultimi giorni una vera e propria caccia all’uomo, che ha reso popolare il Leonardo trasferito a Napoli, e a questo punto anche il suo immobiliare di fiducia, per un messaggio finale, culturale ma anche di sano umorismo.