Costume

Imprenditore campano salva clienti non incassando loro assegni in scadenza

Eduardo Cagnazzi

Presidente del brand Impero Couture, Auletta dà un pò di ossigeno alle piccole imprese. "Non potevo aspettare la burocrazia e le tempistiche del governo

Matrimoni e comunioni che non s'han da fare, anche l’abito da cerimonia o per una serata resta in vetrina. Vendite zero, nessun incasso. C’è però un imprenditore, Luigi Auletta, che decide di non incassare i titoli di pagamento con scadenza marzo e aprile per gli oltre 70mila capi venduti e consegnati ai suoi clienti. «Li considero come una grande famiglia, e ho dato loro massima disponibilità. Sono piccole e medie attività che stanno risentendo molto di questa crisi dovuta all'emergenza sanitaria, e diversamente avrei gettato nello sconforto tante famiglie che si sarebbero viste vanificare tanti sacrifici».

Auletta è il presidente del brand Impero Couture, una delle case di alta moda più rinomate in Italia specializzata nel settore wedding e cerimonia, con un giro di affari di oltre 10 milioni di euro e il coinvolgimento di circa trecento boutique di abiti da sposa, sposo e di tutta la filiera cerimonia, un comparto enorme tra negozi di tutto il mondo. «Con l’annullamento di tutte le cerimonie e i matrimoni previsti in questi mesi e nei prossimi, molte realtà  del settore avranno difficoltà a rialzarsi. Con il mio gesto spero di avergli dato un po’ di ossigeno e maggior serenità nel superare questo tragico momento».

Intanto la Impero Couture, che ha il suo quartier generale a Caserta, si autofinanzierà con due milioni di euro di fondi aziendali e personali messi da parte con il sudore e sacrifici ma senza esitare sono stati stanziati in attesa della ripartenza del sistema economico. «Non potevo aspettare le burocrazie e le tempistiche del governo", afferma Auletta (nella foto con l'attrice Katherine Kelly Lang). "Le famiglie delle piccole e medie imprese devono mangiare e sostenersi adesso. Ed è per questo che, accanto alle misure previste per sostenere queste imprese, mi auspico che vengano foraggiate le banche affinché possano garantire i pagamenti delle fatture emesse, adesso le mie risorse sono nelle vostre mani».