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Intervista agli esperti di Relax Trading: Roberto Zaretti e Alex Billico
Il 2020 è stato un anno imprevedibile per le Borse Mondiali. Il 2021 però potrebbe riservare grandi sorprese
---- Intervista a cura di Francesca Lovatelli Caetani ---- La parola agli esperti di Relax TradingR Www.heklamoney.com , Roberto Zaretti e Alex Billico. Il 2020 è stato un anno imprevedibile per le Borse Mondiali. Come siete riusciti a gestire la situazione e a far registrare ai vostri studenti un profitto nonostante le incertezze? “L’anno scorso” risponde Roberto Zaretti” i primi mesi sono trascorsi relativamente tranquilli, al punto che ci eravamo illusi che la pandemia, relativamente al comparto dove operiamo, quello delle materie prime, potesse solo sfiorarci. In realtà, da maggio in poi sono iniziati i fenomeni di contro stagionalità e si sono cominciate a vedere le prime speculazioni. Stagionalità saltate, statistiche storiche disattese, volatilità incompatibile con la natura dei sottostanti nel periodo di riferimento”.
“Noi, ovviamente, monitoriamo questi fenomeni ogni giorno, e riportiamo le considerazioni nei webinar mensili che teniamo insieme ai nostri studenti, allo scopo di scegliere le operazioni migliori. Abbiamo cominciato ad accantonare le materie prime che apparivano più volatili” continua Zaretti, “come energetici e granaglie. Le carni inizialmente hanno tenuto, e su quelle abbiamo focalizzato la nostra attenzione. Alle porte dell’estate anche questo comparto ne è stato coinvolto”.
“A quel punto abbiamo dovuto ridurre la nostra operatività tradizionale. Il Relax TradingR presuppone un’attività tranquilla, come del resto lascia sottintendere il termine. Difficilmente facciamo più di tre operazioni al mese. Abbiamo dovuto rallentare ulteriormente. Abbiamo accantonato la statistica e la stagionalità storica, su cui si basa la nostra operatività, passando a un’analisi tecnica giornaliera, cercando di sfruttare i continui ritracciamenti dei mercati. Tutto questo sempre in comunicazione costante con i nostri studenti.”
Molti esperti e analisti prospettano un secondo semestre 2021 da super trend; Zaretti, è realisticamente corretta questa definizione? Può davvero essere il miglior trend degli ultimi 20 anni, come qualche analista ha affermato recentemente?
“Dire se possa essere in procinto di partire un superciclo decennale per quanto riguarda le materie prime, come ho letto in qualche articolo, alla data di oggi mi sembra precoce. Certo, i presupposti ci sono. Ed è quello che ci auguriamo. Ci si attende un’economia americana in crescita, tendenza potenzialmente destinata a durare a lungo. Biden punta sulle grandi opere. Questo potrebbe tradursi in un trend in crescita per molti dei sottostanti che trattiamo. Penso al rame, impiegato nella cantieristica. O all’argento, al palladio, al platino, utilizzati nell’industria automobilistica e all’elettronica di consumo”.
“È verosimile” prosegue Zaretti “che queste materie prime possano avere un trend rialzista nei prossimi mesi. Si pensi all’alluminio, cresciuto nel 2020, in piena pandemia, del 27%, grazie all’impennata di produzione di biciclette”.
Ad Alex Billico chiediamo: gran parte delle Borse sono state condizionate dalla politica dei dazi trumpiani; qual è la situazione, e come si prospetta questo 2021 per le materie prime americane?
“La Cina è sempre stata uno dei maggiori importatori mondiali di materie prime” risponde Billico, “e la politica della presidenza precedente non c’è dubbio che abbia frenato gli scambi. Il gigante asiatico gode di un’economia in forte espansione, e risulterà determinante per la richiesta di molte materie prime, come la soia, il mais, il grano e il gas naturale”.
“Soprattutto occhi aperti sull’aspetto ecologico” continua Billico ”Si parla ovunque di auto elettriche. Ma da qualche parte l’energia per far funzionare queste auto si deve produrre. Focus sul solare, l’eolico, il geotermico, e più in generale su tutto ciò che è green (o appaia tale). Questo potrebbe essere il vero trend dei prossimi mesi e dei prossimi anni. Per quanto riguarda l’export americano - mi ricollego al discorso dazi - il dollaro debole dovrebbe fare da traino. Difficilmente la FED favorirà una rivalutazione del dollaro nei confronti delle principali valute internazionali. Questo dovrebbe favorire l’export americano. Sull’altro versante potrebbe penalizzare l’import, ma occorre tenere presente che gli USA sono autonomi per quanto riguarda la produzione energetica e il fabbisogno interno, così come lo sono in altri settori. Occhi aperti quindi sull’economia americana. Noi e i nostri studenti siamo pronti a cogliere i segnali di ripartenza.”
Le criptovalute sono le uniche a mostrare segni decisamente positivi; ritenete sia una bolla, come molti affermano, o ne sentiremo parlare ancora per molto? Le consigliereste ai vostri clienti e ai vostri studenti?
“Non credo sia corretto parlare di bolla” risponde Zaretti. “Nei prossimi anni dovremo misurarci con questo tipo di valuta, e soprattutto con la tecnologia che ne è alla base, la blockchain. Noi operiamo sul mercato delle materie prime, quindi non facciamo formazione sulle criptovalute, ma non per questo le ignoriamo. Ci si può investire del denaro? Si, ma ad alcune condizioni. La prima è quella di avere chiaro il concetto per cui non si può parlare di investimento, ma di un vero e proprio azzardo. Non esiste uno storico di riferimento, non ci sono parametri che possano regolamentare lo scambio, né organismi che possano mediare o tutelare gli investitori. Tutto si basa su domanda e offerta, e forse la vera rivoluzione sta proprio in questo aspetto. Ci deve essere la consapevolezza che si possono perdere i propri soldi. Se questo è chiaro, qualcosa sulle cripto si può certamente pensare di metterci in ottica speculativa”.
“Nel percorso Relax TradingR“ interviene Billico” è proprio lo storico e la stagionalità delle materie prime che, attraverso gli strumenti di analisi e una strategia affinata negli anni, permette di operare con delle linee guida ben definite”.
L’uscita del vaccino ha provocato una riduzione della psicosi e un incremento del fatturato mondiale. Come opererete nel Relax Trading?
“Noi e i nostri studenti” conclude Zaretti “abbiamo i riflettori puntati sulle economie mondiali, e su quella americana in particolare. Facciamo monitoraggi, e li trasmettiamo ai nostri studenti. Appena i mercati cominceranno a normalizzare le dinamiche stagionali, e ci sono parecchie avvisaglie che la cosa si stia già verificando, imprimeremo un’accelerazione per recuperare il terreno perduto nel 2020, anno che comunque, malgrado tutto, per quanto ci riguarda si è chiuso in profitto”.
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