Costume
La cazzomania
In questa piccola dissertazione trattiamo la crescente esplosione dell'uso della parola "cazzo"
Infatti, leggo: Gasparri fa lo Sgarbi con Donno e gli dice "Chi c.… sei?". E anche La Russa fa lo Sgarbi con l'ex-grillino Zaccagnini che gli ha chiesto quanti incarichi ha già dato a suo figlio Apache: "E tu chi c... sei? Sei un animale, non ti conosco!". Però, a differenza del Maestro apripista, Gasparri ritiene che il c... sia un animale.
Insomma, nell'ultra variegato, enciclopedico mondo del "parlar da postribolo", Sgarbi s'è guadagnato uno spazio per cui sarà ricordato, nell'Enciclopedia degli Zozzoni, per il rivolo quasi da educande, della cazzomania. Infatti, come considerare il nostro affabulatore Vittorio, nei confronti di un genio innovatore senza freni come Mozart, anche nello scrivere e musicare celebri opere come Leck mich ir Arsch (leccami il culo)?
All'attuale Sottosegretario va anche il merito d'aver unificato a livello nazionale l'uso e l'abuso del cercator del buso, il c... . Sei un gran patacca... un ciambotto... un belin... fulatun... testa 'i minchia..., ciaf di vet... chiumme piombo... si dicono a livello dialettale locale. Ma se si vuol parlare la bella e musicale lingua ufficiale italiana, tutti dicono alla Sgarbi, "testa di c... ".
Il rischio che si corre nel trattare l'argomento cazzomania, solo apparentemente goliardico, è di scivolare in punte di volgarità. Ecco un esempio. La prima associazione che viene in mente è quella letterale: mania del c.... L'espressione ha due significati:
1) mania del c.... : una mania stupida. Il rimprovero per un'abitudine che si ritiene eccessiva e stupida, tipo "Cara, la tua pretesa, prima di mangiare, di far rilavare le posate, in tua presenza, in casa d'altri, è "una mania del c.... !"
2) fissazione sull'uso del c....: l'apprezzamento, quindi la ricerca, anche del sesso occasionale, reso famoso dalle confessioni scritte nel diario da Amanda Knox.