Costume
Lapo Elkann cammina con il bastone. Continua la riabilitazione. FOTO





Lapo Elkann senza sedia a rotelle, ora cammina da solo. La fisioterapia a St. Moritz
E' passato un mese e mezzo dall'incidente d'auto che ha coinvolto Lapo Elkann in Israele, il 7 dicembre scorso, mentre viaggiava tra Gerusalemme e Tel Aviv. Uno schianto, due giorni di coma. Tante ammaccature nel corpo e profonde ferite nell'anima. Che stanno guarendo. Con tanto impegno, una incrollabile voglia di riprendersi e l’assistenza di speciali angeli custodi che lo incentivano a tirare fuori la sua grinta innata. Le foto esclusive che il settimanale Chi pubblica nel numero in edicola da mercoledì 22 mostrano Lapo Elkann intento a fare riabilitazione con la fisioterapista Marit Pasig, che a Sankt Moritz dirige un centro specializzato. Tre ore di seduta alla settimana, nell'ambito di un percorso iniziato appena i danni più invalidanti glielo hanno consentito. Oggi Lapo sta meglio, sta recuperando i dieci chili persi dopo l'incidente, il bastone ha sostituito la sedia a rotelle nei momenti in cui è più affaticato, il sorriso è sempre più presente sul suo viso che è sempre meno scavato. Con la dottoressa Pasig lavora sul recupero del tono muscolare, sulla coordinazione, sull’equilibrio.
Lapo Elkann a St. Moritz per la riabilitazione: ecco le prime foto
Prime immagini di Lapo Ekann, 42 anni, dopo il terribile incidente d’auto avvenuto in Israele un mese fa nel quale ha rischiato di morire: a pubblicarle in esclusiva a inizio gennaio è il settimanale Chi, nel numero in edicola da mercoledì 8 gennaio. L’imprenditore è stato fotografato a St. Moritz con un collaboratore, un amico, che lo aiuta nella riabilitazione.
Lapo Elkann a St. Moritz: prime foto dopo l'incidente in Israele. FOTO
Lapo Elkann, visibilmente provato si sposta ancora su una sedia a rotelle, ma approfitta delle giornate di sole per ricominciare a camminare seppure per brevi tratti. Dopo l’incidente ha perso dieci chili, è ammaccato un po’ dappertutto, ma soprattutto lo è nell’anima, nell’orgoglio, nella consapevolezza di dover ripartire ancora una volta. Circa un mese fa, mentre viaggiava da Gerusalemme a Tel Aviv l’auto su cui viaggiava è stata coinvolta in uno scontro e Lapo Elkann è finito in coma per due giorni.
Lapo Elkann ricomincia dopo l'incidente: le prime immagini
Appena uscito dall’ospedale, Lapo Elkann ha voluto ringraziare Dio e i medici per essere ancora fra di noi, per i ragazzi che ha visto morire in ospedale, per gli amici e la famiglia. «Voglio dedicare il mio tempo, il mio cuore e risorse economiche a fare del bene occupandomi della mia Onlus, che non è un capriccio da bambino viziato», ha dichiarato. «Umanamente Lapo Elkann non è come lo descrivono gli altri, ma è un uomo con il cuore aperto e che ha voglia di fare del bene. Con l’incidente ho capito che è questo il mio nuovo motto di vita. Il motivo della mia vita oggi è aiutare gli altri e chi ha i miei stessi problemi, ma non i miei stessi mezzi per cercare di uscirne».