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Mano sul sedere? Può costare cara. La Cassazione: è violenza sessuale

Chissà che cosa direbbero i giudici della Cassazione a proposito della mano morta andata in onda poche sere fa sul palco di Sanremo: Carlo Conti, nell'accompagnare la sexy Madalina Ghenea, ha avvicinato la sua mano al lato B della bellissima modella. Un gesto prontamente immortalato dalla telecamere e rilanciato dal web.

Ma attenzione a fare la stessa cosa con un'amica o una collega. Perché una mano sul sedere può costare cara. Se 'non richiesto' da chi lo subisce, il gesto fa scattare il reato di violenza sessuale.

A stabilirlo è la Cassazione, con la sentenza n. 5515/2016 pubblicata sulla newsletter dello Studio Cataldi, confermando la condanna nei confronti di un'automobilista, responsabile di aver palpeggiato il sedere di un'agente di Polizia Municipale nel corso di un controllo, corredando il gesto con frasi scurrili.

Per i giudici, quindi, anche il palpeggiamento dei glutei può rientrare nella nozione di atti sessuali, nonostante sia fugace o repentino.