Costume

MedEatResearch, il pranzo virtuale per il decennale dell Dieta Mediterranea

Eduardo Cagnazzi

"Famiglie in rete" e preparare il ragù con i nonni, l'idea lanciata dal Suor Orsola Benincasa in occasione dei primi dieci anni del riconoscimento Unesco.

“Sono dieci anni che il riconoscimento della Dieta Mediterranea come patrimonio culturale immateriale dell’umanità ci ha insegnato che si tratta di uno stile di vita e di un complesso sistema culturale nel quale accanto agli alimenti vi è anche e soprattutto un approccio conviviale nello stare a tavola. Un momento che in questi mesi di pandemia e di necessario distanziamento sociale ci sta mancando tremendamente. E allora perché non pensare, per rispettare le prescrizioni mediche che ci vengono date, di viverci con dei collegamenti digitali la convivialità dei pranzi domenicali o di quelli delle festività natalizie?”. Si potrebbe ribattezzare “Mettiamo le famiglie ‘in rete’ per preparare e mangiare il ragù con i nonni” l’idea lanciata in occasione del decennale del riconoscimento Unesco della Dieta mediterranea (16 novembre 2010-16 novembre 2020) dall’antropologa Elisabetta Moro, condirettore del MedEatResearch dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli (nella foto con Niola), il primo Centro di ricerca universitario italiano specificamente dedicato agli studi sociali sulla Dieta mediterranea. “Il carico di tradizioni alimentari e antropologiche che ci sono ad esempio dietro ad un ragù -evidenzia la Moro- le nostre nonne potrebbero raccontarcelo ‘virtualmente’ in questi mesi così come fa ad esempio l'attore Peppe Barra che in un video presente nel Museo virtuale della Dieta mediterranea (https://mediterraneandietvm.com/peppe-barra-il-focolare-dei-ricordi/) ci racconta il ragù che faceva Eduardo De Filippo”.

Nel futuro dell’agricoltura c’è il futuro della Dieta Mediterranea: ecco il tema della Fico Mediterranean Lecture 2020 in ‘digital edition’.                                                                                                                          All’Università Suor Orsola Benincasa, l’ateneo napoletano sede del più grande Polo della comunicazione del Mezzogiorno, il decimo ‘compleanno’ della Dieta Mediterranea Unesco si festeggerà proprio lunedì 16 novembre, rigorosamente in streaming (su www.facebook.com/unisob), con la quinta edizione della “Fico Mediterranean Lecture” che quest’anno sarà anche uno degli eventi di punta del programma della Commissione Italiana Unesco per le celebrazioni del decennale.

In questa sua quinta edizione l’appuntamento annuale con il ciclo di lezioni magistrali ideato dal MedEatResearch dell’Università Suor Orsola Benincasa, insieme con la Fondazione Fico di Bologna, avrà in cattedra il neo rettore dell’Università degli studi di Napoli Federico II, Matteo Lorito. “Agriculture and Future” sarà il tema della lezione che sarà introdotta da Lucio d'Alessandro, rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Marino Niola, condirettore del MedEatResearch, Pier Luigi Petrillo, titolare della cattedra “Unesco Chair On Intangible Cultural Heritage and Comparative Law” presso l’Università di Roma Unitelma Sapienza, Rosanna Romano, direttore generale Cultura e turismo della Regione Campania, Tommaso Pellegrino, direttore del Parco nazionale del Cilento, Alburni e Vallo di Diano e dal sindaco di Pollica, Stefano Pisani. Al termine della lezione un dibattito guidato da Elisabetta Moro insieme con Andrea Segrè, presidente della Fondazione Fico.