Milano: Giampaolo Berni Ferretti fonda un circolo culturale di stampo liberale
Al Trottoir di Porta Ticinese si è svolto un cocktail-dibattito con una settantina di amici, per fondare un nuovo Circolo Culturale
Come ha detto Salvemini: “Quello che accade a oggi a Milano, succederà domani in Italia”.
E a Milano Giampaolo Berni Ferretti ha deciso di fondare un nuovo Circolo Culturale e Centro Studi con cui ricominciare ad indicare alle amministrazioni la strada del buon governo, partendo dalla riflessione: “Oltre la crisi. Milano e il pensiero laico liberale”. Perché Milano deve fare quotidianamente una sintesi tra la sua vocazione Mitteleuropea, la sua vocazione di città francese e la sua collocazione in Italia. "Amo Milano" diceva Eugenio Montale "L’amo con tutto il cuore, per il senso civico dei suoi abitanti, e perché qui il sottobosco politico e culturale fa poca presa. L’amo perché qui si può vivere senza vergognarsi di essere al mondo. L’amo con tutto il cuore…”.
Alla prima riunione fondativa hanno partecipato numerosi esponenti della politica liberale, repubblicana e socialista della città, accomunati dallo stesso intento di far tornare protagonista il pensiero laico e liberale. Fra gli altri il consigliere comunale Fabrizio De Pasquale (nel Partito Liberale Italiano negli anni ’90) e Gianluca Comazzi di Forza Italia. Fabio Papa (nei Giovani Socialisti negli anni '90), il prof. Marco Cuzzi dell’Università degli Studi di Milano (nei Giovani Socialisti agli inizi degli anni ’90) ed il prof. Alessandro Papini dell’Università degli Studi di Milano (nei Giovani Repubblicani nei primi anni ’90). Il tutto coordinato da Giampaolo Berni Ferretti (consigliere e responsabile Politico del Municipio 1 di Forza Italia, nella Gioventù Liberale Italiana nei primi anni ’90). Un bel parterre de rois, come si diceva un tempo, con esperienze politiche di tutto rispetto, oggi indispensabili per rilanciare il pensiero liberale.
PERCHE' MILANO? PERCHE' IL PENSIERO LAICO E LIBERALE?
Perché Milano, come dicevamo in apertura, deve fare quotidianamente una sintesi tra la sua vocazione Mitteleuropea, la sua vocazione di città francese e la sua collocazione in Italia. E’ la Milano della Scala, del Piccolo, dei suoi teatri, ma anche la Milano della Fondazione Prada, del Museo di Armani, del Museo delle Culture, di book city, del piano city, del Fuori salone, della moda, della Bocconi, del Politecnico, del Ghisleri e delle sue eccellenze universitarie.
"E’ la Milano della Borsa e delle sue aziende" ribadisce Berni Ferretti "ed ora, grazie ad un quindicennio di buone amministrazioni (Albertini e Moratti) è anche la Milano della Pedemontana, della BreBemi, della Tangenziale est esterna, delle linee di Metropolitana. E’ la Milano del recupero della Darsena, di piazza Gae Aulenti, del nuovo Sky Line, di piazza XXV aprile, di City Life, del Bosco Verticale, dei nuovi parchi urbani e di Expo2015 ... è la capitale morale d’Italia".
MILANO CITTA' DEI LUMI
Milano ed il pensiero Laico e Liberale dicevamo. Si perché Milano è la città dei Lumi, di Verri e Beccaria, delle 5 giornate, dove già sventolava il Tricolore, è la città di Carlo Cattaneo. Ma anche la città di Turati, della Kuliscioff, della svolta riformista di Bettino Craxi, ma anche di Giovanni Spadolini, Indro Montanelli, Antonio Baslini ed Egidio Sterpa, di Ossi di Seppia e di Eugenio Montale, di Enzo Biagi e di Dino Buzzati.
"E’ la Milano che seppe ribellarsi dai talloni francesi ed austriaci ed ad inventarsi una nuova casa, l’Italia" conclude Berni Ferretti. "E’ la Milano che seppe uscire dagli anni del terrorismo, che qui furono terribili, dove il Psi seppe, superando la zavorra marxista, guidare il rinnovamento del Paese alla fine degli anni 70 e a far dimenticare le bombe di piazza Fontana e di tutti gli atti di terrorismo. E’ la Milano, che seppe uscire da Tangentopoli, a reinventarsi ed a tornare quella che è".
Quindi ecco perché Milano e perché Milano ed il Pensiero Laico e Liberale; pensiero a cui la città ed il Paese devono tantissimo e che deve tornare protagonista nel dibattito politico
Qui un breve video dell’Incontro: https://www.youtube.com/watch?v=bTg8lDncamI&t=151s