Costume

Milano più rosa di Roma e Torino. Ma qual è la città a misura delle donne?

Eduardo Cagnazzi

Per Scenari Immobiliari e Gabetti Property Solutions è la casa il luogo dove si socializza meglio. Il capoluogo lombardo è la metropoli più "women friendly"

Molto complesso: così viene vissuto il rapporto tra la donna e la città che, tuttavia, è considerata sempre più una degna alleata contro il gender gap. Se Milano è la metropoli più woman friendly, Roma è poco attenta alle tematiche femminili e Torino fatica a sostenere il contemporaneo stile di vita delle donne, spingendole a considerare altri luoghi. Questi sono alcuni dei trend che emergono dalla ricerca “W City: le donne, la loro città, la loro casa”, realizzata da Scenari Immobiliari in collaborazione con Gabetti Property Solutions e presentata oggi nel corso del 27° Forum “W City: la città delle donne” a S. Margherita Ligure.                                                                                                                                                                                         Abbiamo realizzato una ricerca nazionale -ha commentato Francesca Zirnstein, direttore generale Scenari Immobiliari- per conoscere il punto di vista delle donne sulla città, evidenziare le esigenze femminili del vivere contemporaneo a partire dalla dimensione urbana e di quartiere, fino a raccontare le peculiarità della abitazione, indagando come le città e le case sostengono i cambiamenti culturali in atto, anche relativamente ai temi di inclusione e sicurezza.  Per dare evidenza delle molte sfaccettature emerse, abbiamo optato per una elaborazione di tipo territoriale, suddividendola in macroaree geografiche con focus sulle città di Milano, Roma e Torino”.

Per Roberto Busso, amministratore delegato di Gabetti Property Solutions, la scelta di approfondire una tematica come quella delle donne e delle città in cui abitano non è per noi casuale. “Da diverso tempo abbiamo compreso che il futuro del real estate sta nel capire, e se possibile nell’anticipare, quelli che sono i desideri e le necessità di chi cerca casa. Le donne hanno un fortissimo potere decisionale su tutto il nucleo familiare, e sulla scelta quindi della casa stessa, del quartiere, della città. Ma non solo, pensiamo a come è cambiata la società moderna: oggigiorno i single, soprattutto in certi quartieri, sono più delle famiglie. La donna è più esigente e attenta ai particolari di un uomo: la casa di una donna che vive sola risponde a canoni totalmente diversi rispetto a quelli di un uomo single. Questa ricerca è un modo per capire come poter soddisfare pienamente tutte le desiderata del mondo femminile, andando a confermare una tendenza ormai consolidata nel Gruppo Gabetti: capire prima cosa vogliono le persone, per poi poter da loro ciò che realmente cercano”.

Nel rapporto tra la città e la donna, Milano può essere considerata woman friendly e ciò dipende non solo dalla capacità del luogo urbano di adeguarsi ma anche dalla capacità delle donne di fare lo stesso. La popolazione femminile vive molto più tempo fuori casa rispetto al passato, si sente parte della polis, vi partecipa e ritiene i temi della sicurezza, delle infrastrutture di trasporti e servizi, necessari per conciliare al meglio lavoro, famiglia, aspirazioni personali. Se questo è evidente la città, in questo caso l’area metropolitana milanese, è considerata adatta alla vita femminile.

 Il legame fra lo spazio urbano e la donna a Roma è fatto di luci ma anche di molte ombre. Le romane evidenziano le difficoltà del vivere quotidiano e restituiscono quindi il ritratto di una Capitale bellissima, però poco attenta alle tematiche femminili. Tutti i problemi che la città non riesce a risolvere vengono mitigati all’interno delle mura domestiche. Le cittadine rivelano infatti un atteggiamento più tradizionale nei confronti dell’abitazione, con una scarsa propensione a spostamenti e con la tendenza a prediligere lo stesso quartiere nel caso di trasferimento.

Torino, città operaia, terra di immigrazione, fatica oggi a trattenere chi l’ha scelta in passato. Lo stile immutato e fiero, che caratterizza il forte senso di identità e appartenenza, la fa apprezzare da chi ci è nato e oggi continua a viverci, ne ama i luoghi classici e i servizi offerti. Al contempo però, questa condizione di immobilismo, che fatica a sostenere il contemporaneo stile di vita delle donne, spinge a considerare altri luoghi.