Costume

Monferrato: colori e golosità

di Franca D.Scotti

Il progetto delle originali Big Bench per contemplare lavanda viola e paesaggi

Siamo in un territorio,  Langhe Monferrato Roero, protetto dal  Patrimonio Mondiale dell’Unesco, a 100 km da Milano e a  100 km dal Mar ligure.

Qui le Big Bench  invitano a scoprire il paesaggio da un  punto di vista insolito.

Il progetto è nato da Chris Bangle, un artista che opera prevalentemente in Piemonte, ma ha varcato i confini regionali.

Le Big Bench o Panchine Giganti  invitano a volare in alto, scoprire nuovi approcci  e nuovi modi di vedere cose già familiari.

Da un’idea originale è derivata una vera moda. 

Le persone fanno  a gara a seguire la mappa delle Panchine, trovarle, arrampicarsi sopra, sedersi sentendosi bambini e contemplare quel meraviglioso punto di vista che prima non conoscevano.

Il Monferrato alessandrino é  ricchissimo di  questi oggetti di design diventati iconici, 

A Rosignano, a Sala, a Castagnole, a San Salvatore, a Lu Cuccaro si scoprono tanti panorami nuovi e spettacolari da questi insoliti punti di vista.

Bellissima anche l’idea di colorare le Panchine con i colori topici dell’ambiente in cui sono  collocate, dal viola della lavanda al rosso dell’uva da vino, al blu e giallo del cielo e dei campi coltivati.

La Lavanda 

Per tutto il mese di luglio sono un vero spettacolo  le cangianti tonalità di blu e viola dei campi di lavanda, una coltivazione che ormai non è più solo appannaggio della Provenza, spesso in coltivazione  biologica e biodinamica, come presso  l’Azienda agricola Cascina Ospedale, ad Alessandria, che è anche fattoria didattica. www.cascinadellanonna.com

Le flaneries in blu possono portare alla scoperta di borghi, pievi e castelli oltre che, naturalmente, di paesaggi rilassanti e fascinosi.

Casale Monferrato

A Casale,  piccola capitale di altri tempi, quando era al centro del Marchesato del Monferrato, belle passeggiate toccano monumenti e palazzi, musei e luoghi golosi.

Se la cattedrale di Sant’Evasio, esempio di romanico imponente e grandioso con il suo atrio ad arconi intrecciati e la chiesa di Santa Caterina,  eccellente esempio di barocco piemontese, possono non sorprenderci, ci sorprenderà invece la splendida  Sinagoga. 

 Nel piccolo ghetto, dove ancora si vedono le tracce dei cancelli di chiusura e dove viveva una fiorentissima comunità ebraica, benvoluta dai vari signori di Casale, sorge questa splendida Sinagoga di fine ‘500, una delle più belle del mondo. 

Volute dorate, dipinti floreali, una  grande finestra dipinta attraverso la quale si scorge un cielo azzurro, la scritta in oro in ebraico “Questa è la porta dei cieli”. 

E poi armadi  e grate in legno scolpito e dorato, corone d’argento da collocare sopra i rotoli della Legge, mantelli in velluto ricamato e scialli da preghiera. 

www.casalebraica.info

Un’altra  tappa da non perdere è quella alla Gipsoteca “Leonardo Bistolfi”, inserita nel ricco Museo Civico: oltre 120 opere tra terrecotte, disegni, bozzetti e modelli in gesso per raccontare la storia creativa di questo talento casalese, richiestissimo dalla committenza pubblica e privata, per le sue figure flessuose nei motivi tipici  del Liberty,  e i ricchi elementi simbolisti.

A Lu invece, il prezioso “Museo d’arte sacra San Giacomo”  contiene il famoso dipinto del Guala, “I canonici di Lu”, uno dei  capolavori  della ritrattistica di gruppo del ‘700. 

Soste golose

E giungiamo così alle soste golose.  

Prima tra tutte quella alla Pasticceria Portinaro, produttrice dei famosi Krumiri rossi.

Una ricetta casalese che ha quasi 150 anni, premiata all’Esposizione Universale di Torino del 1884 e conservata ancora oggi gelosamente secondo  la tradizione:  ingredienti di  prima qualità e la caratteristica zigrinatura  del biscotto piegato forse a forma di baffo ( omaggio al re Vittorio Emanuele II?). www.krumirirossi.it

Ad Alessandria, invece, ci attendono  due famose pasticcerie storiche: Bonadeo propone, oltre alla piccola pasticceria, anche la Polenta di Marengo, dedicata alla vittoria di Napoleone, un dolce soffice e morbido, fatto di farina di mais, uvetta, pasta di mandorle,  maraschino, mentre la pasticceria Gallina propone i Baci di Gallina, friabili e freschissimi, che si sciolgono in bocca come burro, incartati a mano nella inconfondibile confezione rossa.     

www.pasticceriabonadeo.it

www.pasticceriagallina.it

Dormire al Castello

Per dormire ci si sposta con piacere di qualche chilometro per un’esperienza memorabile. 

A Giarole ci attende il castello Sannazzaro, abitato dal Conte Giose Sannazzaro, erede di una dinastia che possiede il castello da 700 anni, fin dall’editto del  Barbarossa che concedeva la costruzione.

Splendida  dimora storica visitabile: saloni da ballo, salottini della musica, porte dipinte dal Guala, ritratti degli antenati, costumi dell’800, foto di principi e principesse, letti a baldacchino,  tappezzerie sontuose, pavimenti intarsiati, colazione in giardino all’ombra di alberi secolari. 

Una dimora storica che immerge nell’atmosfera di un Piemonte  nobile  e cavalleresco, ma con tutti i comfort della moderna ospitalità. 

www.castellosannazzaro.it

www.visitlmr.it

www.alexala.it