Nei dolci natalizi degli antichi monasteri la storia dell'arte dolciaria
Quindici maestri pasticceri si confronteranno sul tema degli struffoli, simbolo della pasticceria napoletana ed italiana. Una kermesse firmata Molino Caputo
Dal Top al Pop e dalla Grecia a Napoli: saranno quindici magnifici maestri pasticceri che si incontreranno il 7 novembre presso il Roof Garden Terrazza Angiò del Renaissance Naples Hotel Mediterraneo, per la settima edizione de “I Dolci delle Feste dei grandi interpreti by Mulino Caputo”. I protagonisti dell’evento si confronteranno sul tema degli struffoli (nella foto), uno dei dolci simbolo della semplicità napoletana e dell’arte dolciaria italiana. Questo dolce antichissimo, portato dai greci in Italia quando fondarono Parthènope, nell'VIII secolo a.C., è un must della pasticceria campana. All’inventiva dei partecipanti si richiederà di proporne un’ interpretazione originale.
Naturalmente, il focus non sarà solo sull’evoluzione degli στρόγγυλος (strongoulos). La kermesse, diventata un appuntamento molto atteso sullo stato dell’arte della pasticceria, sarà l’occasione per degustare i più famosi dolci “conventuali”, così chiamati perché realizzati, originariamente, dalle suore di clausura, che ne custodivano ostinatamente le ricette. Tra questi: roccocò, pasta reale e cassata (una creazione delle suore del Real Convento alla Maddalena), susamielli (Santa Maria dello Splendore e Donnaregina), divino amore (Convento del Divinoamore), mostaccioli e raffaiuoli (Santa Chiara). Non mancheranno i tipici lievitati natalizi: pandori e, soprattutto, panettoni che, in Campania, complici la creatività dei nostri artigiani e l’abbondanza di materie prime di alta qualità, hanno assunto profumi e sapori originali e strettamente legati alla territorialità mediterranea. Ecco chi saranno i magnifici quindici: Luigi Biasetto, Salvatore Capparelli, Salvatore De Riso, Pasquale De Simone, Mario Di Costanzo, Carmine Di Donna, Salvatore Gabbiano, Marco Infante, Andrea Pansa, Alfonso Pepe, Gianluca Ranieri, Ciro Scognamiglio, Sabatino Sirica, Salvatore Tortora e Salvatore Varriale. La Delegazione di Napoli dell’Associazione italiana sommelier proporrà, in abbinamento, una selezione di vini delle aziende Agricola Manuelina; Cantina di Lisandro; Cantina Kutatsch; Cantine Federiciane; D’antiche Terre; Feudo Luparello; Piera Martellozzo 1899; Varvaglione. La kermesse dolciaria è sostenuta da Molini Caputo che dal 1924 interpreta il patrimonio culinario italiano garantendo elevati standard qualitativo delle proprie farine ottenute da grano italiani integrato con quelli provenienti dal Nord Europa.
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