Costume

Pitti Uomo inaugura a Firenze. La moda uomo s'ispira al mondo animale

Sfidando il freddo polare si apre oggi a Firenze il salone del fashion maschile con le anteprime per autunno inverno del prossimo anno

Parte oggi alla Fortezza da Basso l’edizione numero 95 di Pitti Uomo, il più importante salone per l'abbigliamento maschile e gli accessori per l'inverno 2019-2020. Al centro della nuova idea di guardaroba maschile la natura, evidenziata anche dalla bellissima mostra “Animalia Fashion”, nel Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti, inaugurata dal direttore degli Uffizi Eike Schmidt insieme alla curatrice Patricia Lurati. La mostra è un’esposizione di abiti e accessori di vario genere ispirati al mondo animale. Oggetti sorprendenti in cui moda, arte e natura si rapportano in modo divertente e poetico allo stesso tempo. Sono ben 18 le sale che ospitano un percorso di suggestivo dedicato alla natura e alla sue meraviglie, applicate al mondo della moda.  La prima sezione è dedicata ai ragni, poi si ai cigni, le conchiglie, i ricci, i pesci, i coralli, i pappagalli, le aragoste, la babirussa, il pesce istrice, i serpenti, gli scarabei, le mosche, le api, i coccodrilli e concludersi con le farfalle.  “Uno zoo di stoffe, piume, pellami  - come afferma la stessa curatrice Patricia Lurati -  come scenografia di un museo immaginario, nel quale il visitatore viene sorpreso, coinvolto nella scoperta delle meraviglie del mondo animale, che per gli stilisti diventa fonte di ispirazione, o che crea accostamenti inaspettati nell’immaginazione di chi guarda”.  Spostandosi dalle regali sale di palazzo Pitti agli stand della fiera, nei 4 giorni della fiera sarà possibile incontrare ex calciatori di successo come Bobo Vieri che Mercoledì 9 gennaio dalle 12 allo stand Kejo racconterà la sua vita da bomber sui social, star della cucina come Bruno Barbieri, volto famoso di Masterchef che nello stand di Memory's intratterrà fans e buyers, oppure volti noti del cinema come Giorgio Pasotti nello stand di Aeronautica Militare, insieme alle atlete della Nazionale di ginnastica ritmica. Per gli amanti della lettura sarà possibile, nella stessa giornata di mercoledi, assistere alla presentazione del libro "Amico mio. A four year journey with Alessandro Squarzi" di Hooncheol Ko nell’Area Monumentale, alla presenza di Andrea Benedetti, curatore e creative director del progetto editoriale, Hooncheol Ko, fotografo, e naturalmente Alessandro Squarzi. Mentre gli appassionati di medicina  alla presentazione del progetto "Collective Design: neuro-scienza applicata al fashion design" con il personale di Thimus, azienda leader in Italia in misurazioni neuro - scientifiche, Hoby Wedler, guru del sensory design e Erminando Aliaj, nello stand  People of Shibuya, Padiglione Centrale. Tra i 1230 brand presenti alla Fortezza spicca per l’alta artigianalità Kinloch di Davide Mongelli, che insieme al designer Francesco Fantoccoli, capta l’esistenza di una via diversa e nuova – meno seriosa e rigida, più libera e scanzonata – degli originalissimi foulard, stole, pochette e fazzoletti, cravatte e papillon, polo, costumi, cakze e cinture in tessuto. In particolare, in questa edizione di Pitti, sarà possibile toccare con mano la nuova linea “Venezia”, tutta dedicata alla città lagunare. Per i sensibili alle cause umanitarie invece, basterà spostarsi di pochi metri, allo Student Hotel di viale Spartaco Lavagnini per assistere all’evento di beneficienza della Fondazione Defustel, del Lanificio Cerruti in partnership con il magazine The Players e con il sostegno della Repubblica della Guinea Equatoriale. Martedi 8 debutta a Pitti, nella prestigiosa sede di palazzo Pucci, il designer finlandese Rolf Ekroth. Laureato alla Aalto University, ha disegnato una capsule collection per i grandi magazzini Galeries Lafayette di Parigi. Le sue collezioni, ispirate agli anni della sua adolescenza, rendono omaggio all’hip hop anni Novanta, alla vela e agli anime. La sua collaborazione con Terinit storico brand finlandese di abbigliamento sportivo, fondato nel 1949 trae ispirazione da quelli che negli anni Ottanta erano due dei principali sport invernali della Finlandia: l’hockey su ghiaccio e il salto con gli sci. Sempre nel settore dell’Unconventional debutta a Pitti il brand di prêt-à-porter Au197Sm, (Au197 è il simbolo chimico dell'unico isotipo stabile dell'oro) che attraverso un’esclusiva tecnica brevettata dalla società stessa fonde l’oro 24kt, l’oro bianco, l’oro rosso e il platino con fibre di alto pregio.  Tra i classici che non tramontano c’è senz’altro Levi’s, che torna a Firenze con una nuova collezione di jeans e capi di maglieria che sarà presentata  la sera del 9 gennaio al Tepidarium del Roster. L’installazione-evento valorizzerà la nuova collezione Levi’s Engineered Jeans, in una location unica. Levi’s ha ideato una struttura sospesa di sedici teli da retroproiezione che, illuminati da un ventaglio di colori in gradienti omogenei, danno vita ad ambienti fantastici, moltiplicati dal contrasto con l’illuminazione della spettacolare volta di vetro e concentrati lungo un tunnel emozionale da percorrere ascoltando le proprie sensazioni. Alla Stazione Leopolda. Diadora celebra il suo 70 anniversario con un grande party alla stazione Leopolda curato da Natasha Slater nell’ambito di un’esposizione dal titolo “It Plays Something Else”, curata da Davide Giannella, che celebra la storia del marchio attraverso la produzione di una serie di opere d’arte e si sviluppa attorno all’idea di velocità come elemento  comune ad ognuno degli sport di cui l’azienda è stata protagonista negli ultimi settant’anni grazie alla propria avanguardia stilistica e tecnologica.