Costume
Ristorante Filo, cucina e paesaggi da sogno sulle rive del lago di Como
Sulla sponda emergente del lago di Como ecco il Filario Hotel & Residence e il Ristorante Filo
Ristorante Filo, cucina e paesaggi da sogno sulle rive del lago di Como
Sulla sponda emergente del lago di Como - a Lezzeno - ecco il Filario Hotel & Residence nato nel 2015, da un’idea di Alessandro Sironi, fondatore e general manager (cresciuto al ristorante di famiglia, “Il Grillo”, a Capiago Intimiano, in provincia di Como e con varie esperienze all'estero in cui spicca quella di Miami dove ha lavorato al Setai Hotel).
Il progetto era ed è ben chiaro: aprire un design hotel in grado di distinguersi, non solo per la splendida posizione strategica, ma soprattutto per l’esperienza, l’autenticità e il lusso raccontati in ogni minimo dettaglio. Tutto questo con un team che è arrivato a oltre 40 professionisti.
E all'interno di questo missione, spicca la cucina raffinata e capace di stupire a cura del Ristorante Filo sotto la guida del 28enne Chef napoletano Alessandro Parisi.
Credits: @Francesco Arena
Punta di diamante della sua cucina è il pesce e Parisi non nasconde di amare il gambero rosso di Mazara. Al Ristorante Filo si predilige il pesce di mare, una scelta sposata anche dal maitre Savino Troia, che aggiunge un altro forte elemento di diff erenziazione nel territorio.
Tra i signature dishes dello chef, gli spaghetti ai ricci di mare per rimanere sul “semplice”, e il carpaccio di capesante con tartufo nero, burro alla nocciola e prezzemolo croccante per un antipasto più elaborato.
Anatra, foie gras, ciliegie allo chambord
e sedani (Credits: @Francesco Arena)
Parisi ama particolarmente cucinare antipasti e dessert, sostenendo che iniziare bene un pasto e finirlo ancora meglio è la cosa più importante che ci sia. Il suo dolce must è la zuppa di ciliegia e meringa accompagnato da gelato alla crema.Il menu del ristorante segue il ritmo delle stagioni e l’ospite oltre alla carta può scegliere tra un menu ad hoc per il pranzo e una degustazione per la sera, a cui si aggiungono 2-3 piatti fuori carta a settimana. Una ristorazione intrigante e godibile.
Tagliolini tiepidi, fondo di vitello tartufo nero
e mela verde (Credits: @Francesco Arena)
Per il pranzo viene proposto il Menu Italian Classics – 5 piatti che raccontano una cucina più semplice e casalinga, una sorta di confort zone in cui tutti possono riconoscersi. Per la cena l’ospite può optare per il menu degustazione studiato ad hoc dallo chef, composto da 4 piatti più un pre dessert.
Astice blu del Mediterraneo, cardoncelli,
prezzemolo e lamponi di Scanzano (Credits: @Francesco Arena)
Uno stile quello di Parisi, che oscilla tra modernità e territorialità, tra innovazione e rispetto della tradizione che fa sentire l’ospite a casa, grazie a sapori familiari che vengono esaltati nella loro unicità e semplicità. Un esempio? La polvere all’olio d’oliva che accompagna una versione rivisitata della classica pappa al pomodoro. I piatti sono accompagnati da una carta dei vini ben studiata, anche questa interamente ispirata alle eccellenze italiane.
Tartelletta ai cereali, cremoso alla vaniglia del Madagascar
e frutti di bosco (Credits: @Francesco Arena)