Costume

Sanremo 2021 si farà con il pubblico e "non sarà l'edizione del Covid"

Ricondurrà Amadeus ed è stata confermata la presenza di Fiorello. Coletta "All' Ariston vogliamo la normalità"

“Sanremo non può essere fatto in situazione Covid, è il più grande evento italiano e va fatto in situazione normale, lavoriamo perché accada questo”. Lo ha affermato Amadeus, durante la presentazione di Sanremo Giovani, che andra' in onda giovedi' 17 in prima serata su Rai1. La serata sarà l’ultimo passo per accedere alla sezione Nuove Proposte della 71esima edizione del Festival della Canzone Italiana, spostato ai primi di marzo a causa della crisi sanitaria in atto. 

Amadeus, conduttore e direttore artistico per il secondo anno consecutivo, e i vertici Rai sembrano avere le idee chiare: “Stiamo lavorando per fare in modo che la kermesse di marzo sia realizzata nella maggiore normalità possibile - sostiene Coletta - ovviamente dopo le feste comincerà il countdown, e noi ci stiamo adoperando affinchè all’Ariston che resterà sede del Festival, ci sia pubblico, ovviamente normato secondo i criteri vigenti di marzo. Non vogliamo che sia il Sanremo del Covid ma quello della normalità. Per i dettagli, potremmo essere più chiari solo nell’imminenza perché probabilmente saranno cambiate le norme. L'appuntamento con Sanremo "quest’anno sarà più importante delle altre edizioni, è un nostro dovere in questo tempo difficile, complesso, dare spazio e dignità a nuovi talenti in tutti i generi". aggiunge il direttore di Rai Uno. "Siamo emozionati perché sappiamo di compiere il nostro dovere, si tratta di rintracciare nuovi e importanti artisti che prenderanno la scena nei prossimi anni, tutti noi dobbiamo aiutarli a trovare la loro strada”.    

Pensiero confermato dal conduttore e direttore artistico Amadeus: “è un’annata particolarissima e molto più difficile dell’anno scorso, sarebbe stato facile assegnare i giovani a qualche programma di successo, ma metterci la faccia significa far vedere che ci siamo”. Fa eco Claudio Fasulo, vice direttore di rete, che da anni, come dichiara, pensa ad una narrazione ancora più lunga del percorso dei giovani in corsa per Sanremo: “Gli ultimi quattro vincitori sono usciti da 'Sanremo giovani'. Auspico la fattibilità di un contest, una serialità, per questi dieci ragazzi straordinari”.

Al momento accantonato il lavoro su eventuali co-conduttori, uomini e donne che siano, unica presenza confermata quella di Fiorello, come l’anno scorso. “Fiorello è la persona più imprevedibile del mondo - dice il direttore artistico - e sono curioso di sapere quando ascolterà le canzoni cosa ne penserà”.