Costume
Savoia, Borromeo: "Vittorio Emanuele ha fatto cose gravi. Vi dico tutto"
In uscita la docuserie "Il principe", la regista Beatrice Borromeo: "Quando incontri qualcuno che ha commesso un grave errore il paradigma del cattivo evapora"
Nell’intervista, Beatrice Borromeo confessa: “L’omicidio di Dirk ha fatto parte della mia vita. Sempre. Ho ricordi confusi, fin da bambina. Ma in ognuno c’era sempre un grande senso di frustrazione. Prima perché non c’era un processo. Poi perché il processo aveva emesso una sentenza senza senso. Mia madre e Birgit erano amiche da studentesse nella Roma degli anni Settanta.
Lei ha saputo dell’accaduto mentre tornava da un viaggio in Cina e si è subito precipitata da Birgit. L’ha protetta, l’ha portata a Milano dopo la sparatoria, per toglierla dalla sofferenza agonizzante del fratello e della famiglia. E quando Dirk è morto, dopo 19 operazioni, ha organizzato il funerale a Roma. Io l’ho sempre chiamata zia, l’ho sempre sentita famiglia. Ma questo non mi ha impedito di prendere la giusta distanza dalla storia per fare il mio lavoro da regista".
Sulla figura controversa di Vittorio Emanuele – la 37enne aggiunge – “ha fatto cose molto gravi. E non parlo solo della sparatoria ma anche di come ha gestito la faccenda negli anni successivi. Ma quando ti sforzi di incontrarlo, di incontrare qualcuno che ha commesso un grave errore, allora il paradigma del mostro, del cattivo evapora. Col figlio Emanuele, infatti, è stato un padre amorevole e ha spezzato la catena dell’infanzia anaffettiva. Ho quindi voluto intervistare anche il figlio Emanuele Filiberto e la moglie Marina per trovare un lato umano, che certo non cancella i fatti. Però ti consegna una verità più distinta”.