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Costume
Selvaggia Lucarelli svela i Ferragnez: 7 cose da sapere sulla ex coppia
Chiara Ferragni e Fedez

Tutti i restroscena sui Ferragnez raccontati nel nuovo libro Il vaso di pandoro di Selvaggia Lucarelli

Selvaggia Lucarelli nel suo ultimo libro Il vaso di pandoro - Ascesa e caduta dei Ferragnez attraverso una raccolta sistematica dei post e video poi cancellati dai social da Chiara Ferragni e Fedez ha svelato alcuni retroscena inediti sulla ex coppia più amata (odiata) dagli italiani.

Secondo Lucarelli sarebbe vero che Chiara Ferragni e Fedez si sarebbero effettivamente aiutati a vicenda a livello di successo professionale. L'influencer grazie al marito sarebbe diventato un volto più nazional-popolare mentre Fedez avrebbe acquistato con il sostegno di Chiara anche un nome in campo internazionale.

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Lucarelli poi sottolinea come uno dei primi episodi che hanno fatto scricchiolare l'immagine idilliaca della coppia è stato quando è stato postato un video su Instagram, che avrebbe dovuto essere muto, in cui la la tata di Leone gli chiede di sorridere per realizzare una Storia. Nel libro viene molto rimarcato il fatto che i Ferragnez abbiano dato in pasto molto della loro intimità, figli compresi, pur di ottenere visibilità. I bambini poi sarebbero stati usati dalla coppia come mezzo principali per liberarsi da possibili scandali e polemiche. "Secondo me non è vero che più nascondi i figli e più desterai curiosità morbosa. È vero, casomai, il contrario. Più concedi della tua vita privata, e più i media e il pubblico penseranno di essere legittimati a entrare nella tua vita privata", scrive Lucarelli.

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Nel libro si parla poi di Fabio Damato, storico collaboratore di Chiara Ferragni. Lucarelli ne sottolinea gli enormi successi commerciali ma racconta che il suo arrivo avrebbe creato delle perplessità in azienda dato che avrebbe fatto accettare a Chiara di pubblicizzare prodotti di largo consumo come detersivi, yogurt e biscotti in contraddizione con il brand di lusso della blonde salad.

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Non solo, Lucarelli afferma che le aziende di Chiara Ferragni non mostravano ai brand con cui stipulavano i contratti di vedere gli insight delle campagne. In sostanza non permettevano di capire se la pubblicità avesse avuto successo o meno. "Noi abbiamo iniziato a dire ai brand: guarda, se fai qualcosa con Ferragni lo fai per posizionamento. - afferma un ex dipendente di Chiara Ferragni intervistato in uno dei capitoli finali del libro - Si parla anche di 600mila euro per mostrare uno yogurt a colazione. Avrebbero potuto benissimo non funzionare, solo che le aziende non lo avrebbero mai saputo".

Infine si arriva al capitolo più controverso, quello della beneficienza. La Lucarelli parla di charity washing, ovvero il tentativo da parte di Ferragnez di migliorare la propria reputazione inserendo nelle loro attività alcune iniziative benfiche. Dall'indagine di Lucarelli emergerebbe però che ci fosse sempre un ritorno economico per loro.

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Lucarelli poi analizza gli errori di Chiara Ferragni a seguito del pandoro gate. Il primo è stata la reazione alla notizia della multa dell'Antitrust con il celebre video di scuse su Instragram, a cui sono seguite le due interviste a Corriere della Sera e Che tempo che fa in cui ha puntato sul fatto che il pubblico abbia frainteso le sue attenzioni.

Alberto Mattia, crisis management e managing parter di Panta Ray, nel libro spiega che Chiara ha fatto moltissimi errori di comunicazione perché non supportata dalle persone giuste. "Nella gestione delle crisi reputazionali mi hanno insegnato che vige la regola delle tre R: recognize, regret e resolve. - spiega l'esperto - Se Ferragni non risolve il primo passaggio, ovvero il riconoscimento del vero errore commesso, trovo difficile pensare che possa convincere il grande pubblico del suo sincero pentimento e quindi giungere alla piena risoluzione della crisi, recuperando la fiducia e il potere di influenza che aveva".  Il primo errore è stato proprio non fare mea culpa. Lucarelli quindi ritiene che Chiara dovrebbe capire che non potrà più tornare quella di prima e che sarà ancora più complicato riconquistare la fiducia dei follower.

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Il problema principale di Ferragni secondo Lucarelli sarebbe stato quindi un team non altezza, che avrebbe navigato a vista sull'onda del successo e ha sottovalutato la necessità di creare una strategia di difesa efficace. Lucarelli è invece molto più dura con Fedez, descritto come una persona che ha scelto di abbandonare la moglie prima di finire a fondo con lei.






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