Cronache
Voli a rischio per gli obesi. Uzbekistan Airlines pesa i passeggeri
A far scalpore è stata due anni fa la Samoa Airlines che a fronte di un tasso d'obesità che nell'arcipelago ha raggiunto il 95% ha deciso di far pagare i suoi biglietti non a posto ma al chilo, lanciando contemporaneamente una classe XL con sedili extralarge riservata ai passeggeri oltre i 130 kg. Ma non è stato un caso isolato. La Uzbekistan Airlines, di fronte a una clientela sempre più robusta, ha deciso di lanciare un servizio per far passare sulla bilancia al check-in, oltre ai bagagli, anche i viaggiatori. L'iniziativa è stata presa solo per motivi si sicurezza. Anche nella repubblica ex sovietica il numero dei cittadini fuori forma è in continua crescita (sono ormai il 40% degli ultraventenni) e per evitare di sovraccaricare i jet, la compagnia ha voluto prendere il toro per le corna controllando al decollo la stazza dei viaggiatori.
La procedura sarà la stessa seguita tradizionalmente per le valigie e identica a quella che ogni mattina pratichiamo nella privacy dei nostri bagni. Unica differenza: il dato apparirà in rosso sul display a disposizione dei funzionari della Uzbekistan e dei curiosi che riusciranno a dare un'occhiata alla cifra. Bruciando così la riservatezza con cui di solito proteggiamo un dato sensibile come quello del nostro peso. "Siamo obbligati a farlo per le regole imposte dalle autorità aeronautiche" ha spiegato ieri il vettore, senza precisare se verrà applicata una tariffa extra a chi - come capita per i bagagli - eccederà i limiti consentiti e cosa si farà quando la bilancia sentenzierà che il peso delle persone cui è stato venduto un biglietto è superiore alla capacità di trasporto dell'aereo.
Il tema dei passeggeri sovrappeso sta diventando sempre più d'attualità nel trasporto aereo. Molte aerolinee americane obbligano i passeggeri a comprare un secondo biglietto se non riescono ad allacciare la cintura di sicurezza senza bisogno di un'estensione. In Canada, dopo una lunga battaglia legale, i vettori sono stati costretti a dare gratis un secondo posto, se disponibile, agli obesi. Un cliente della Etihad Airlines ha fatto causa nei giorni scorsi alla compagnia per essere stato costretto a convivere per tutto il viaggio tra Abu Dhabi e Sydney con un vicino particolarmente corpulento, fatto che gli avrebbe causato - sostiene - un danno alla colonna vertebrale.