Cronache
Aggressione al liceo, Valditara boccia la lettera antifascista della preside
Dopo che la procura di Firenze ha aperto un fascicolo per violenza privata aggravata, la preside: così è nato il fascismo. Valditara: ridicolo
Gli studenti contro la preside: “Non ci fermerà una circolare”. La difesa delle associazioni: “Valditara inadeguato”
Dal lato studentesco, non è passata inosservata la protesta del Blocco Studentesco, che ha pubblicato una foto in cui brucia la lettera della preside e ha attaccato uno striscione di fronte all’istituto Da Vinci con scritto: “Non ci fermerà una circolare, studenti liberi di lottare”. Ma non manca, tra i ragazzi, chi difende la preside del Da Vinci: “Il ministro Valditara, non solo non si è limitato a prendere nessun provvedimento in merito, ma ha anche minacciato di agire verso una dirigente che con un comunicato ha invitato ad una riflessione sull’esigenza di contrastare e non sottovalutare le nuove forme di fascismo che si stanno manifestando nel Paese” commenta Alice Beccari dell’Unione degli studenti.
Valditara, il Pd lo chiama in Parlamento dopo la risposta alla lettera della preside
"Desidero rivolgere al Ministro le espressioni della più sentita solidarietà e vicinanza per le gravi minacce subite. Auspico che i responsabili vengano individuati e che questo clima di tensione si alleggerisca al più presto" ha dichiarato il presidente della Camera, Lorenzo Fontana. Il centrosinistra è, invece, compatto nella condanna: "Valditara annuncia misure disciplinari per la preside che ha scritto la lettera sulle origini del fascismo. Nessuna condanna per i giovani picchiatori né solidarietà alle vittime. Nessuna parola dalla premier Meloni. Inaccettabile, chiediamo che il ministro venga in Aula" così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera, su twitter.