Cronache

Alzheimer, da Lilly un farmaco incoraggiante contro la malattia: ecco cos'è

di Daniele Rosa

Il Donanemab ritarda del 35% l’evoluzione degenerativa

Alzheimer, i diversi effetti collaterali del nuovo farmaco

Per contro non mancano gli effetti collaterali. La stessa Lilly li ha ammessi, come edema cerebrale (gonfiore) e microsanguinamenti: il 24% di quelli trattati con Donanemab ha avuto gonfiore cerebrale, anche se solo il 6% ha manifestato sintomi; il 31,4% del braccio del farmaco e il 13,6% del gruppo del placebo hanno avuto anche microsanguinamenti.

Per questi effetti , ci sono state anche tre morti e a questo proposito l’azienda ha sostenuto di “essere incoraggiata dai potenziali benefici clinici che Donanemab può fornire, anche se, come molti trattamenti efficaci per malattie debilitanti e mortali, ci sono rischi associati che possono essere gravi e pericolosi per la vita”. Un altro effetto collaterale riscontrato in molti farmaci anti-amiloidi, è una riduzione delle dimensioni del cervello.

Nonostante alcuni effetti indesiderati, che comunque tutti i farmaci per qualsiasi patologia presentano, i sanitari sono convinti di essere sulla strada  giusta. I nuovi farmaci stanno aprendo la porta a nuove generazioni più efficaci e sicure che potrebbero avvicinare il mondo scientifico all’obiettivo numero uno, quello cioè di debellare l’Alzheimer.