Cronache

Carceri, Cosimo Ferri: "Dal Papa parole importanti. Amnistia? Decidono le Camere"

di Lorenzo Lamperti
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Dopo le parole di Papa Francesco sull'amnistia arriva la risposta del sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri, che ad Affaritaliani.it dichiara: "Le parole del Papa costituiscono un segnale importante di attenzione e di interesse verso il mondo carcerario e le sue problematiche. È indispensabile garantire il diritto ad una detenzione basata su forme e principi di umanità ed è altrettanto importante che il sistema sia basato sui principi contenuti nella nostra Costituzione".

Ferri sottolinea che "questo Governo sta puntando su riforme strutturali, che diano sistematicità e funzionalità alla giustizia penale, per velocizzare il processo penale e renderlo più rapido e più snello, ma , al contempo, attento alle garanzie. Il Governo punta a un esercizio dell’azione penale effettivo e riservato a fatti più gravi e di allarme sociale. Sta puntando su procedimenti che consentano il riavvicinamento tra l’imputato e la persona offesa, ad esempio la legge sulla messa alla prova e quella sulla tenuità del fatto".

Per quanto riguarda il sovraffollamento delle carceri, il sottosegretario afferma che "il Governo ha attuato molti interventi che stanno dando risultati importanti. Abbiamo agito su vari fronti proprio perché riteniamo inaccettabile che sia perseguita una forma di detenzione inumana e inutile ai fini della rieducazione e del reinserimento nella società. Siamo intervenuti sulla custodia cautelare in carcere, per far sì che questo strumento venga utilizzato solo per i casi nei quali c'è la reale esigenza, sulla possibilità di ampliare il ricorso a misure alternative alla detenzione e sulla velocizzazione dei procedimenti in corso. Dal maggio scorso sono convocati, su iniziativa del Ministro della Giustizia, gli Stati generali per mettere su carta proposte concrete per riformare il sistema penitenziario su alcuni importanti temi quali la valorizzazione del volontariato, l'affettività, le misure alternative e il processo di reinserimento sociale per ridurre la recidiva. Il lavoro che emergerà da questi tavoli costituirà la base per la delega, oggi in discussione alla Camera dei Deputati. Personalmente ritengo il Governo abbia risposto con norme efficaci e concretamente basate sui principi della Costituzione, sia stata arginata l'emergenza numerica del sovraffollamento e si stia procedendo speditamente verso una normalizzazione".

Tornando alle parole di Bergoglio, Ferri afferma che "il tema dell'amnistia è una prerogativa del Parlamento e dovranno essere le due Camere a stabilire se ci sono le condizioni per questa misura. La nostra idea di carcere rimane quella basata sui principi di umanità, rieducazione e reinserimento nella società. La privazione della libertà legata alla commissione di un reato non deve mai rinunciare al recupero come sancito dalla Costituzione e, se riesce ad incentivare il pentimento e la consapevolezza dei propri errori, diventa essenziale per evitare il rischio di recidiva".