Cronache
Arezzo, falso medico cura pazienti gravi: in realtà era un carrozziere
Dalla tuta blu di carrozziere al camice bianco di medico
AREZZO: DA CARROZZIERE A FALSO MEDICO CHE CURAVA PAZIENTI GRAVI, SCOPERTO E DENUNCIATO
Dalla tuta blu di carrozziere al camice bianco di medico, un passaggio apparentemente arduo ma, di fatto, realizzato da un aretino, che non esitava a curare pazienti anche con gravi patologie pur senza averne il titolo. Ma alla fine il falso medico è stato indagato e denunciato reato di abusivo esercizio della professione medica. Le Fiamme Gialle di Arezzo, al termine delle indagini, hanno scoperto un uomo che, oltre ad essere socio di un'attività di carrozzeria e di commercio di autovetture, esercitava anche la professione di 'naturopata', disciplina che una legge della Regione Toscana inserisce tra quelle cosiddette del 'benessere e bio-naturali', da considerarsi quindi non medica né paramedica, non erogabile dal servizio sanitario, ed avente quali unica finalità quella dell'educazione, della prevenzione e del benessere della persona. Le indagini dei finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Arezzo, condotte con l'esecuzione di perquisizioni domiciliari e l'audizione di numerosi pazienti, hanno permesso, invece, di acclarare una vera e propria attività medica posta in essere dall'indagato, con tanto di visita e raccolta dell'anamnesi dei pazienti, anche mediante l'esame di referti di laboratorio o altri esami clinici, pure invasivi, fino alla prescrizione di farmaci.
Tra i destinatari delle prestazioni 'mediche' vi erano ignari pazienti affetti anche da patologie gravi, ai quali venivano fornite indicazioni per la cura degli effetti collaterali delle terapie farmacologiche cui erano sottoposti. Di fondamentale importanza, per la ricostruzione dei fatti, sono state proprio le dichiarazioni raccolte dagli 'assistiti'. I titoli accademici che il professionista si vantava di possedere risultavano essere stati rilasciati da università, italiane ed estere non riconosciute dall'ordinamento nazionale. Per tale ragione l'uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Arezzo per il reato di abusivo esercizio della professione medica