Cronache
AstroSam ha nostalgia dello spazio: "Mi manca fluttuare"
“E' importante avere un sogno. Perché, indipendentemente dal fatto che tu riesca a realizzarlo, può trasformarsi in una forte motivazione nella vita quotidiana. Ti permette di fare cose che altrimenti non avresti potuto ottenere”, queste le parole di Samantha Cristoforetti a Grazia, il settimanale diretto da Silvia Grilli in edicola questa settimana.
Alla domanda su cosa le manchi di più della vita nello spazio AstroSam, l’astronauta più famosa del mondo, risponde: “Fluttuare, quel senso di leggerezza assoluta, di libertà. Qui si ‘abita’ solo sul pavimento, nella Stazione spaziale internazionale, invece, possiedi lo spazio in tutte e tre le sue dimensioni. Il soffitto diventa un luogo accessibile. Mi è piaciuto un sacco”.
Infine racconta a Grazia un episodio divertente, che spiega le difficoltà che ha affrontato per riabituarsi alla vita sulla Terra: “Qualche giorno dopo il mio rientro, dovevo dare un telefono cellulare a un medico che si trovava dalla parte opposta della stanza e, per un soffio, non l’ho fatto finire sul pavimento: d’istinto stavo per lasciarlo galleggiare a mezz’aria per dargli solo una piccola spinta. È così, quasi per magia, che ci si passano gli oggetti nella Stazione spaziale”.