Autostrade: "Ci spetta valore residuo". Di Maio replica. Scontro con Renzi
PONTE MORANDI: ATLANTIA, CON REVOCA CONCESSIONE SPETTA VALORE RESIDUO
"Anche nell'ipotesi di revoca o decadenza della concessione, secondo le norme e procedure nella stessa disciplinate, spetta comunque alla concessionaria il riconoscimento del valore residuo della concessione, dedotte le eventuali penali se ed in quanto applicabili". E' quanto si sottolinea da Atlantia, società che controlla Autostrade per l'Italia, dopo il crollo del ponte Morandi a Genova. La società "continuerà a supportare la controllata Autostrade per l'Italia nelle interlocuzioni con le istituzioni in questa delicata fase avendo riguardo anche alla tutela dei propri azionisti ed obbligazionisti con una corretta e tempestiva informazione al mercato".
PONTE MORANDI: AUTOSTRADE PER L'ITALIA, RICOSTRUZIONE VIADOTTO IN 5 MESI
"Autostrade per l'Italia sta lavorando alacremente alla definizione del progetto di ricostruzione del viadotto, che completerebbe in cinque mesi dalla piena disponibilità delle aree". E' quanto si legge in una nota di Autostrade per l'Italia, dopo l'annuncio del premier Giuseppe Conte dell'avvio della procedura di revoca della concessione dopo il crollo del ponte Morandi a Genova. "In relazione all'annuncio dell'avvio della procedura di revoca della concessione, Autostrade per l'Italia si dichiara fiduciosa di poter dimostrare di aver sempre correttamente adempiuto ai propri obblighi di concessionario, nell'ambito del contraddittorio previsto dalle regole contrattuali che si svolgerà nei prossimi mesi. E' una fiducia che si fonda sulle attività di monitoraggio e manutenzione svolte sulla base dei migliori standard internazionali. Peraltro non è possibile in questa fase formulare alcuna ipotesi attendibile sulle cause del crollo", dice.
CROLLO PONTE, CONTE: REVOCHEREMO CONCESSIONE AUTOSTRADE
"Avvieremo la procedura per la revoca della concessione a societa' Autostrade". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte durante la conferenza stampa al termine del consiglio dei ministri straordinario dopo il crollo del ponte Morandi a Genova.
PONTE MORANDI: DI MAIO, SI DIMETTANO VERTICI AUTOSTRADE
"I responsabili hanno un nome e un cognome: Autostrade per l'Italia. Abbiamo avuto il mito del privato, si è detto che sarebbe stato meglio far gestire ai privati. Ci troviamo con uno dei più grandi concessionari europei che ci dice che quel ponte era in sicurezza e niente faceva pensare a un tale crollo strutturale. Si dimettano i vertici, perché evidentemente la manutenzione non è stata fatta". Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio a Radio Radicale. "Il ministro Toninelli -ha aggiunto- ha già avviato le procedure per un eventuale ritiro delle concessioni autostradali e comminare le multe che servono".
PONTE MORANDI: SALVINI, D'ACCORDO SU REVOCA CONCESSIONE AUTOSTRADE
Il vicepremier Matteo Salvini è "d'accordo" con il ministro Toninelli che ha annunciato l'avvio delle procedure per un'eventuale revoca delle concessioni ad Autostrade. "Scriverò a tutti i concessionari privati per chiedere quale parte dei bilanci viene reinvestita nella sicurezza stradale e ferroviaria", ha detto Salvini a Radio 24. Salvini ha poi ribadito il piano del governo per procedere all'assunzione di 1.500 Vigili del Fuoco.
DI MAIO: ANCHE OGGI AUTOSTRADE PENSA A PROFITTI, VERGOGNA
"Mentre stiamo accertando il numero dei decessi e lo stato delle aziende Autostrade ci dice che gli spettano i proventi del contratto che gli taglieremo. Questo e' ancor piu' vergognoso, pensano sempre al profitto". Cosi' il vice premier Luigi Di Maio, in diretta da Genova ai microfoni Di SkyTg24, al termine Di una riunione con il premier Giuseppe Conte e la Protezione Civile. "Una parola sulle vittime la potevano dire invece DI pensare anche oggi ai numeri in Borsa che stiamo vedendo in queste ore", attacca DI MAIO riferendosi ad Atlantia. "Sono stati puniti dai mercati prima che noi annunciassimo la revoca delle concessioni", sottolinea Di Maio.
DI MAIO: PROVE SU VIADOTTO, NON CI FIDIAMO DI AUTOSTRADE
C'e' "apprensione per il viadotto rimasto in piedi, abbiamo disposto degli accertamenti che dovranno essere autorizzati dalla Procura, con delle prove statiche. Li' ci sono diverse aziende come Ansaldo Energia con lavoratori che non possono tornare a lavorare. Faremo il primo possibile una Task force in cui c'e' Autostrade, ma anche il perito della Procura, la Protezione civile, i vigili del fuoco. Non pensiamo che Autostrade possa dirci senza contraddittorio se il viadotto sia sicuro o no". Cosi' il vice premier Luigi Di Maio, in diretta da Genova ai microfoni Di SkyTg24, al termine Di una riunione con il premier Giuseppe Conte e la Protezione Civile.
DI MAIO, LEGGINA DI NOTTE PER BENETTON
"Nello Sblocca Italia nel 2015 fu inserita Di notte una leggina che prolungava la concessione a Autostrade in barba a qualsiasi forma Di concorrenza. Si e' fatta per finanziare le campagne elettorali. A me la campagna non l'ha pagata Benetton e sono libero Di rescindere questi contratti". Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio dopo un vertice con il premier Giuseppe Conte in Prefettura a Genova.
LA REPLICA DI MATTEO RENZI: DI MAIO BUGIARDO E SCIACALLO
"Chi come Luigi Di Maio - scrive su Facebook - dice che il mio Governo ha preso i soldi da Benetton o Autostrade è tecnicamente parlando un bugiardo. Se lo dice per motivi politici invece è uno sciacallo. In entrambi i casi la verità è più forte delle chiacchiere: il mio Governo non ha preso un centesimo da questi signori, che non hanno pagato la mia campagna elettorale, né quella del PD, né la Leopolda"
DI MAIO: NON PENSO A NUOVA IRI MA STATO PUO' GESTIRE AUTOSTRADE E TLC
'Non penso a creare una nuova Iri, ma penso che in questo Paese ci sono gia' tutti gli strumenti giuridici affinche' uno Stato, quando vuole tutelare gli interessi dei cittadini, possa gestire asset strategici" Lo spiega il vicepremier Luigi Di Maio a Radio 24. "Per me, le autostrade come le telecomunicazioni sono degli asset strategici, non ci fai i soldi pero' assicuri un servizio al cittadino e allo stesso tempo mantieni una sovranita' nazionale. Siccome la sovranita' appartiene al popolo come dice l'articolo uno della costituzione, quando parliamo di asset strategici dobbiamo necessariamente considerare la gestione dello Stato". Di Maio precisa: "Non c'e' bisogno di creare pachidermi da prima repubblica. Se i privati non sono in grado di gestire una parte di strada, interverra' il pubblico. Vedremo con quali forme nei prossimi mesi, adesso abbiamo il ritiro della concessione. Da oggi tutti sanno che chi non rispetta le regole, con questo governo paga'.