Cronache
Battisti dal carcere: "Inizio lo sciopero della fame". E scrive un nuovo noir
L'ex terrorista intanto è impegnato a scrivere un nuovo romanzo nel carcere sardo dove alloggia
Battisti dal carcere: "Comincio lo sciopero della fame"
Cesare Battisti, ex terrorista dei Proletari armati per il comunismo, annuncia lo sciopero della fame in segno di protesta contro l'isolamento diurno a cui è sottoposto da un anno e mezzo nel carcere di Oristano, in Sardegna. "Avendo esaurito ogni altro mezzo per far valere i miei diritti sono costretto a ricorrere allo sciopero della fame e al rifiuto della terapia", scrive Battisti in una lettera inoltrata al suo legale, l'avvocato Davide Steccanella. L'ex primula rossa chiede di essere "trasferito in una casa di reclusione" dove poter avere relazioni con i familiari e l'avvio di percorsi di reinserimento. La difesa pone la questione sul campo sanitario. "Non sono un medico ma so per certo che il digiuno per una persona che ha compiuto i sessantacinque anni ed è affetto da epatite b, scompenso e infezione polmonare, non è un bene. Sono preoccupato", commenta l'avvocato Steccanella che punta tutto sulla "buona condotta" del suo assistito. La magistrata di sorveglianza di Cagliari, Maria Cristina Lampis, spiega il legale, aveva infatti concesso la liberazione anticipata, ovvero i 45 giorni di riduzione della pena previsti per ogni semestre in caso di buona condotta, scontati da gennaio 2019 a gennaio 2020. Inoltre l'ex primula rossa lo scorso maggio aveva già presentato un'istanza di trasferimento in un'abitazione di parenti, nel Lazio, indicando il rischio di infezione da Covid-19 come reale. Quella di Battisti è una vita segnata da fughe, colpi di scena e richieste di estradizione (tutte partite da Roma e andate in fumo) in quasi quarant'anni di latitanza.
Battisti: intanto sta scrivendo un nuovo romanzo noir
L'ex terrorista rosso Cesare Battisti sarebbe impegnato a scrivere un nuovo romanzo nel carcere di massima sicurezza sardo dove è detenuto. E' quanto apprende l'AdnKronos, sulla base di informazioni raccolte da fonti vicine a Seuil, la casa editrice parigina che nella tarda primavera ha pubblicato "Indio", il nuovo romanzo noir di Battisti. "Indio" è uscito per ora solo in Francia, la nazione che ha ospitato la prima fase della latitanza di Battisti e che lo vide debuttare come scrittore alla metà degli anni '90. Otto anni dopo il suo ultimo libro, "Faccia al muro" (apparso in edizione originale in francese dalla casa editrice parigina Flammarion e tradotto in italiano da DeriveApprodi, sempre nel 2012), l'ex componente dei Proletari Armati per il Comunismo è riuscito a far stampare "Indio", romanzo nero e d'avventura, che intreccia indagine e narrativa storica intorno alla scoperta del Brasile nel 1500. "Indio" ha avuto una tiratura iniziale di 5.500 copie ma nelle librerie francese sarebbe passato pressochè inosservato e soprattutto invenduto. Per ora di "Indio" non è prevista una traduzione italiana, almeno da DeriveApprodi: la casa editrice romana, contattata dall'AdnKronos, ha detto di non avere il libro in programmazione. "Indio" doveva uscire da Seuil nell'ottobre 2019, ma poi il romanzo noir è stato spostato dalla casa editrice dopo le confessioni di Battisti. Arrestato in Bolivia il 12 gennaio 2019, poi estradato in Italia l'ex terrorista il 25 marzo successivo ha ammesso la sua partecipazione ai quattro omicidi per i quali era stato condannato in contumacia in Italia.