Cronache

Avarizia, il Papa sdogana i ladri: l'elogio del furto terapeutico e salvifico

di Gianni Toffali

Non solo la benedizione delle coppie gay in Chiesa, il novello rappresentante della teologia 3.0 ha anche detto che i ladri aiutano a essere meno avari

Benedizione di coppie gay in Chiesa ed elogio del furto, Papa Francesco e la "nuova interpretazione" dei comandamenti 

Con l'autorizzazione a benedire le coppie gay, cioè l'uso improprio del fondoschiena tra persone dello stesso sesso, Papa Francesco ha di fatto abolito il sesto comandamento. Non pago di aver sdoganato i pruriti dalla cinta in giù, ha pensato di autorizzare anche le brame degli arti superiori. Nei giorni scorsi il Pontefice ha infatti detto: "Anche i ladri ci aiutano spesso a non essere avari. Il loro comportamento è censurabile, ma può anche rappresentare un ammonimento salutare contro l’avarizia". Tradotto, il novello rappresentate della Nouvelle Théologie della Chiesa 3.0 ha rottamato finanche il nono comandamento e ha fatto subdolamente intendere che desiderare la roba degli altri, è cosa buona e giusta.

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Le stime delle ricchezze vaticane (che si trovano facilmente in rete) dicono che sebbene i beni di maggior valore del Vaticano siano invalutabili come ad esempio i grandi tesori artistici che si trovano nei musei, o le migliaia di immobili sparsi nel mondo, la Santa Sede possiede circa 920 milioni in azioni /obbligazioni e che le sue riserve d'oro, collocate nella Riserva federale degli Stati Uniti, ammontano a 60 milioni di dollari. Con l'occhiolino di Bergoglio, i fans e gli estimatori di  Arsenio Lupin e Robin Hood potranno finalmente emulare i loro beniamini.

Semplici acquisizioni, che se concretizzati nelle dimore e nei caveau dei ministri di Dio, fungeranno da contenimento all'avarizia e alla taccagneria della Città Vaticana il cui accesso è severamente interdetto ai poveri, ai barboni e ai fratelli clandestini tanto amati (a parole) dal benefattore parolaio papa Francesco.