Cronache

Berlusconi, Corte Europea chiede all'Italia di spiegare. "Processo regolare?"

I giudici di Strasburgo dichiarano "non infondato" il ricorso del leader di Forza Italia, per la condanna nel processo Mediaset

Berlusconi, Corte Europea chiede all'Italia di spiegare. "Processo regolare?"

Clamorosa svolta dalla Corte Europea sul processo Mediaset che ha visto la condanna di Berlusconi per frode fiscale. I giudici di Strasburgo, dopo un procedimento durato 8 anni, hanno deciso che il ricorso del leader di Forza Italia non è infondato. "Il ricorrente signor Silvio Berlusconi - si legge sul Corriere della Sera - ha beneficiato di una procedura dinanzi a un tribunale indipendente, imparziale e costituito per legge? Ha avuto diritto a un processo equo? Ha disposto del tempo necessario alla preparazione della sua difesa?". Sono alcune delle dieci domande che la Corte europea dei diritti dell’uomo ha rivolto al governo italiano, e alle quali il governo dovrà rispondere entro il prossimo 15 settembre.

A quasi otto anni dalla sentenza della Cassazione che l’1 agosto 2013 rese definitiva la condanna a quattro anni di reclusione (con un anno condonato) per frode fiscale che costò al fondatore di Forza Italia ed ex presidente del Consiglio la decadenza dalla carica di senatore. L’Italia - prosegue il Corriere - risponderà prevedibilmente di no, in linea con i magistrati che hanno emesso le sentenzeesvolto accertamenti successivi; come quelli che a Roma hanno recentemente archiviato l’indagine su ipotetiche irregolarità nell’assegnazione della causa alla sezione feriale della Cassazione. Alle osservazioni del governo replicheranno i difensori di Berlusconi, in un contraddittorio scritto che precederà il verdetto finale. Dai tempi del tutto imprevedibili.