Cronache

Biagi, niente scorta. Ma il reato prescritto...

di Pietro Mancini

Reato prescritto, "salvi" l'ex Ministro, inadeguato, dell'Interno, il forzista Claudio Scajola, e l'ex Capo della Polizia, l'inamovibile prefetto calabrese, don Gianni De Gennaro, nell'inchiesta aperta sulla mancata scorta al prof.Marco Biagi, ucciso a Bologna dagli spietati rossi, nel marzo di 13 anni fa. Dopo la morte del giuslavorista emiliano - che aveva collaborato con l'allora ministro del Welfare, Maroni, alla stesura della riforma del mercato del lavoro- Scajola definì, non a sua insaputa, "un grande rompicoglioni" il docente per aver insistito, invano, sulla richiesta di un'adeguata protezione della Polizia, in seguito alle reiterate minacce, subite dai terroristi.

Molto dignitoso, fiero e riservato, in questi anni, il comportamento della signora Biagi. Donna Marina, al contrario di altre vedove di "big"caduti in servizio, si è tenuta distante dalla politica. Nè ha accettato candidature al Parlamento e incarichi pubblici, e relativi stipendioni e vitalizi, dai governi e dai partiti.