Cronache
Aereoporto di Bologna e "cash dog". Trovati 300.000€ di soldi non dichiarati
Si tratta di tentativi illeciti di esportazione di valuto che hanno riguardato cittadini di origine marocchina, pakistana e ucraina.
Nell’ambito delle attività di monitoraggio e vigilanza sulla circolazione transfrontaliera di valuta, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza, nonostante la sensibile diminuzione dei voli e dei passeggeri in transito sullo scalo felsineo causa la pandemia da Covid-19, negli ultimi due mesi hanno individuato 24 passeggeri in possesso di valuta non dichiarata pari a 𝟯𝟬𝟬.𝟬𝟬𝟬 euro. Si è trattato nello specifico di tentativi di illecita esportazione di valuta che hanno riguardato cittadini di origine marocchina, pakistana e ucraina, che non sono riusciti ad eludere i controlli posti in essere anche con l’ausilio dell’unità cinofila “cash dog” della Guardia di Finanza in forza al presidio aeroportuale.