Cronache

Bologna, inchiesta sull'esplosione della fabbrica Toyota: sospesa l'attività. Che cosa sappiamo sulle cause dietro l'incidente

di redazione

Dopo il sopralluogo dei pm la Procura vuole far luce sulle cause dell'incidente che ha ucciso due operai

Esplosione nella fabbrica Toyota a Bologna, aperta un'inchiesta per l'incidente che ha causato la morte di due operai

Tanti mazzi di fiori sono stati appoggiati sul muro esterno della Toyota Material Handling di Bargellino (Bologna) dove ieri due lavoratori (Lorenzo Cubello, di 37 anni, e Fabio Tosi, 34 anni) sono morti in seguito ad un'esplosione e altri 11 sono rimasti feriti, uno in modo grave. I sindacati hanno già proclamato uno sciopero del settore metalmeccanico per venerdì 25 ottobre.

Quello che è successo dovrà essere vagliato e approfondito e per questo la Procura ha aperto un'inchiesta. In un primo momento si è parlato dello scoppio di un compressore malfunzionante. La cosa certa è che l'esplosione ha fatto crollare una parte del capannone. Un operaio è morto immediatamente, un altro dopo essere stato trasportato all'ospedale Maggiore. Pesante anche il conto dei feriti: uno è ricoverato in gravi condizioni, altri dieci sono stati soccorsi fra il Maggiore ed altri ospedali della provincia, ma le loro condizioni non destano particolare preoccupazione

Dalla mattinata fuori dai cancelli, nonostante la pioggia si sono radunate oltre 50 persone e continuano ad arrivare, colleghi e amici delle vittime, per rendere omaggio ai lavoratori. Uno dei due lavoratori morti lascia la compagna in attesa di un figlio che nascerà senza padre. 

"Sono incredulo - ha detto un collega dei due operai morti - non pensavo potesse succedere una cosa del genere nel posto di lavoro, anche se sappiamo che ci sono tanti morti. Uno può farsi male, ma non tornare a casa alla sera è tutta un'altra cosa. Ci sono tanti controlli che vengono fatti, alcune cose possono essere migliorate. Nessun luogo di lavoro è immune da rischi", ha aggiunto. Ancora non è chiaro cosa sia successo: "Ho sentito dire che è esploso un compressore, non so cosa avevano installato. Fino a quando non ci saranno i rilievi non si può dire". "Non ho altro se non tristezza", ha detto un altro lavoratore, molto amico di Fabio Tosi, 34 anni, la più giovane tra le vittime. "Ci conoscevamo dalle scuole superiori, sono stato uno di quelli che ha insistito perché venisse preso qui", ha aggiunto. 

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Toyota sospende le attività

Toyota Material Handling, nel corso di una riunione nel pomeriggio, ha comunicato ai rappresentanti dei lavoratori la chiusura dello stabilimento di Bologna, nella zona di Bargellino, interessato ieri da un'esplosione e che tutte le attività lavorative, non solo in presenza ma anche da remoto (nessuna esclusa) sono sospese fino a nuova comunicazione. Si procederà ad aprire la cassa integrazione ordinaria a partire dal 23 ottobre, non si sa fino a quando.