Cronache

Yara, il cognato di Bossetti: "Il vero assassino è ancora libero"

Il cognato di Massimo Bossetti in esclusiva ai microfoni di Telelombardia

Il 7 aprile la Cassazione discuterà il quarto ricorso per accedere ai reperti. Cosa vi aspettate?

Ci aspettiamo che questa volta sia la volta buona, che si dia la possibilità a Massimo di potersi difendere. Perché fino ad ora non gliel'hanno data, noi siamo fiduciosi.

Credete ancora nella giustizia?

Sì e no. Dopo quello che è successo fino a quando non sei dentro a una cosa così non riesci a capire certi meccanismi. Per me la legge così non è uguale per tutti.

Sua sorella, Marita Comi, continua ad andare in carcere a trovarlo?

Sì certo, va molto spesso logicamente nei limiti della pandemia. È sette anni e mezzo che va tutte le settimane a trovarlo, pensando a tutti gli anni che è in carcere diventa pesante per tutti perché la vita va avanti e c'è da portare avanti la famiglia. Noi siamo sempre stati con lui.

So che lei spesso va a trovare in carcere suo cognato. Come lo ha trovato?

L'ultima volta sono andato verso le feste di Natale, l'ho trovato logicamente un po' giù in più ci sono diversi problemi per andare a trovarlo. Non si puo' andare più di due persone, per cui anche i figli devono andare separatamente su prenotazione. E' molto difficile e Massimo non era molto contento anche per queste cose.

Se la sente di mandare un messaggio a suo cognato attraverso la nostra trasmissione?

Massimo non dargliela vinta.

 

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