Cronache

Yara, Bossetti denuncia i magistrati per depistaggio. "Pronto il 4° ricorso"

Per tre volte la Cassazione ha dato ragione al muratore di Mapello

Yara Gambirasio: Massimo Bossetti, condannato all’ergastolo per l’omicidio dell'atleta di Brembate, ha denunciato per depistaggio i magistrati di Bergamo

Si tratta di un’accusa sulla quale ora indaga la Procura di Venezia. Il depistaggio riguarderebbe presunte anomalie relative ai reperti e ai campioni di Dna che, se dimostrate, sarebbero di estrema gravità e potrebbero condurre alla revisione della condanna di Massimo Bossetti. Per tre volte la Cassazione ha dato ragione al muratore di Mapello e ai suoi legali, scrivendo che i giudici devono mettere a disposizione i reperti con il dna che sono serviti alla sua condanna all'ergastolo. Dopo l'ennesimo "no" della Corte d’Assise di Bergamo alla richiesta degli avvocati, lo scorso 3 giugno, uno dei due legali difensori, Claudio Salvagni, dichiara: "Presenteremo il quarto ricorso in Cassazione".

Pochi giorni fa il legale aveva dichiarato: "Massimo Bossetti ha sempre chiesto, fin dai vari processi, l'unica cosa che avrebbe potuto dimostrare veramente la sua colpevolezza o innocenza: la perizia sul Dna. Questo perché abbiamo sempre sostenuto e continuiamo a sostenere che quel Dna lì era sbagliato, che il Dna di Ignoto 1' non è riferibile a Massimo Giuseppe Bossetti e l'unico modo per dimostrarlo, era effettuare quella perizia sempre chiesta e sempre negata. Dopo oltre 10 anni la tecnologia per le analisi del Dna è decisamente migliorata, quindi pensiamo sia giusto poter fare nuovi esami. Adesso comunque dobbiamo solo attendere e capire quando e dove verranno fatti nuovi esami sui reperti rimasti".